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L’esercito USA torna ai cannoni come armi antiaeree, con un super pezzo da 155 mm

L’esercito pensa di riutilizzare un proiettile sviluppato per il cannone eletromagnetico in un nuovo cannone antiaereo di calibro molto elevato

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L’Esercito degli Stati Uniti sta cercando un sistema di difesa aerea ruotato e semovente basato su un cannone da 155 mm, in grado di sparare proiettili super-veloci, ma economici. 

Si cerca un’alternativa economica alle attuali capacità basate sui missili terra-aria, in particolare negli scenari di spedizione contro la crescente minaccia dei missili da crociera e dei droni

I proiettili sparati dal Cannone d’Artiglieria Multi-Dominio (MDAC) saranno guidati da sensori a terra, eliminando il costo dei sensori a bordo dei proiettili attuali. Si spareranno semplicemente dei proiettili molto precisi e la cui traiettoria può essere corretta. 

Si torna quindi all’uso della cara vecchia artiglieria, anche se rinnovata, per una questione di pura economicità.

Proiettili più economici

“Le attuali munizioni per la difesa aerea e missilistica richiedono componenti di guida e di puntamento a bordo, che comportano costi elevati per l’acquisto di munizioni”, spiega una richiesta di informazioni del servizio.

“Al contrario, l’MDAC cerca di ridurre significativamente i costi delle munizioni e di migliorare l’utilità della spedizione, sviluppando un sistema di difesa aerea basato su un cannone di artiglieria da 155 mm in grado di sparare proiettili iperveloci, integrato in una piattaforma su ruote”.

Inoltre, il sistema sarà collegato a un Battle Manager di comando e controllo esterno e all’Integrated Air and Missile Defense Battle Command System.

Sudio grafico del MDAC

Dimostrazione nel 2028

L’assegnazione di un contratto per un prototipo è prevista per il terzo trimestre del 2025, con consegne entro l’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2027 e dimostrazione nell’anno fiscale 2028.

“Al termine della [dimostrazione operativa], il prototipo sarà consegnato ai soldati come capacità di combattimento residua”, si legge nella richiesta di informazioni.

Le caratteristiche previste includono un’alta cadenza di fuoco, il fuoco a distanza, un sistema di ricarica che contenga molti proiettili, il posizionamento e lo spostamento rapido, la mobilità e la trasportabilità su rotaia, su strada e per via aerea.

Programma cancellato

L’iniziativa fa eco a un progetto cancellato di cannone elettromagnetico della Marina degli Stati Uniti che prevedeva proiettili iperveloci come munizioni.

L’attività di ricerca e sviluppo di proiettili guidati con cannone è stata annullata a causa dei vincoli di costo. Prevedeva un railgun , cannone elettromagnetico, della BAE Systems e un proiettile iperveloce destinato a distruggere un bersaglio attraverso la pura forza della collisione.


Un cannone elettromagnetico utilizza il maagnetismo per sparare proiettili a una velocità maggiore rispetto ai proiettili attuali, riuscendo a sparare più intercettori verso un bersaglio in un determinato momento.

Il cannone BAE ha dimostrato di sparare proiettili iperveloci a circa 4.500 miglia (7.242 chilometri) all’ora, ovvero circa sei volte la velocità del suono.

Secondo quanto riferito, i proiettili sono stati sparati da cannoni navali da cinque pollici della Marina degli Stati Uniti e da obici da 155 mm, dimostrando una portata da 17 a 40 miglia nautiche (da 27 a 64 chilometri) con l’obice da 155 mm. Questo li renderebbe quindi adatti a essere sparati anche da un cannone normale, magari con uno studio particolare della carica.


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