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L’eolico offshore? Non conviene, parola di esperto del settore

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Il gigante americano delle energie rinnovabili NextEra  ha dichiarato mercoledì alla conferenza sull’energia CERAWeek di Houston che i forti capitali necessari alla sua realizzazione rendono l’eolico offshore un cattivo investimento nel momento in cui il mondo cerca di passare all’energia pulita.

Citando i costi di installazione e manutenzione delle infrastrutture e le numerose complicazioni legate a progetti di così vaste dimensioni, l’amministratore delegato John Ketchum ha dichiarato alla conferenza di Houston che per NextEra, il più grande produttore di energia rinnovabile al mondo, è difficile mantenere le flotte eoliche onshore, che sono meno complicate e richiedono meno capitale rispetto a quelle offshore.

“Per noi è già abbastanza difficile occuparci di una flotta onshore con alcuni dei problemi che affrontiamo come azienda, e siamo i migliori della classe”, ha detto, come riportato da Reuters.

I costi associati ai progetti eolici offshore continuano a salire a causa della complicata installazione dei cavi sottomarini e dei problemi della catena di fornitura, mentre le condizioni meteorologiche estreme e la corrosione dell’acqua salata sono minacce costanti alla redditività.

Gli avvertimenti di NextEra sulle sfide dell’eolico offshore arrivano poche settimane dopo che l’amministrazione Biden ha annunciato la prima vendita di contratti di locazione per l’energia eolica offshore nel Golfo del Messico. Se la proposta della Casa Bianca dovesse andare avanti, più di 300.000 acri di acque offshore verrebbero messi in palio per lo sviluppo dell’eolico offshore.

A dicembre, il Dipartimento degli Interni (DOI) ha tenuto la prima vendita di contratti di locazione per l’energia eolica offshore nel Pacifico, aggiudicandosi offerte per oltre 757 milioni di dollari per cinque aree di locazione. Secondo la Casa Bianca, lo sviluppo dell’eolico offshore in queste aree ha il potenziale di alimentare oltre 1,5 milioni di abitazioni.

La stessa NextEra continua ad andare avanti nel settore delle rinnovabili, con l’intenzione di aumentare la capacità di generazione di energia interamente rinnovabile a circa 70 gigawatt nel 2026, rispetto agli attuali 25 gigawatt.

Nel 2022 NextEra ha registrato un aumento del 22% dei ricavi, raggiungendo circa 21 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è salito del 16% a 4,15 miliardi di dollari.


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