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Le società petrolifere statunitensi si danno da fare, ma non abbastanza. C’è ancora dello spazio libero

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Biden ha più volte attaccato le società statunitensi petrolifere chiamandole “Avide” ed affermando che non fanno abbastanza per aumentare la produzione e quindi abbassare il prezzo del carburante, e con lui l’inflazione.  In realtà è vero il contrario:   il numero di impianti di perforazione petrolifera negli Stati Uniti è in costante aumento. L’aumento anno su anno del Baker Hughes North America Rig Count è ora di circa il 60%, una crescita costante e rapida che non si era vista mai in precedenza, come si può notare dal grafico sottostante:

 

Perché allora il governo afferma che i petrolieri non facciano abbastanza? probabilmente alla base c’è un malinteso.

In primo luogo, molti non capiscono il notevole ritardo tra la perforazione e la produzione di petrolio. Il conteggio delle perforazioni potrebbe essere aumentato del 60% nell’ultimo anno, ma la produzione di petrolio negli Stati Uniti è aumentata solo dell’8% circa. Pertanto, la conclusione è che le compagnie petrolifere statunitensi non stanno perforando. Come mostra il grafico, lo sono certamente, ma ci vuole tempo prima che la perforazione produca risultati. Allo stesso tempo, anche l’esaurimento dei pozzi esistenti è un fattore che contrasta i tentativi di aumentare la produzione.

Il secondo elemento è quello che ha il nocciolo del problema. Il numero di piattaforme di perforazione è in costante aumento, ma è ancora significativamente al di sotto dei livelli di perforazione prima della pandemia di Covid-19. Uno sguardo triennale all’attività di perforazione mostra il drammatico impatto della pandemia, nonché la costante ripresa da quando il numero di piattaforme di perforazione ha iniziato a salire nell’autunno del 2020.

Tra febbraio e luglio 2020, il conteggio delle piattaforme di perforazione è crollato di oltre il 70% a causa del crollo della domanda di petrolio. Ci sono una serie di conseguenze da questo crollo con cui conviviamo ancora oggi e che stanno facendo salire i prezzi del petrolio.

Perché le compagnie petrolifere non aumentano la produzione più rapidamente? C’è un insieme di motivi che lo spiegano:

  • prima di tutto una carenza di manodopera specializzata, perché dal 2019 molti si sono riciclati in atri settori industriali, avendo perso il lavoro;
  • diverse società sono fallite dal 2019;
  • la necessità di tenere i conti in ordine e quindi di evitare eccessivi investimenti;
  • non vogliono investire troppo nel petrolio per poi vederne crollare il prezzo e andare in rovina

Tutte le società petrolifere vorrebbero produrre di più ai prezzi correnti, ma non è detto che questi si mantengano. Inoltre ogni azienda prende le decisioni a se, secondo la propria convenienza che, magari, non coincide con quella degli altri. Quindi la produzione USA ha ancora spazio per crescere, ma i tempi non saranno brevi o brevissimi. 


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