Attualità
LE PREDIZIONI FALSE DEGLI ESTREMISTI CLIMATICI PER IL 2020
I gretini impazzano, purtroppo spesso nei posti di potere. La loro tattica è semplice: distribuire terrore come se non ci fosse un domani, con previsioni catastrofiste degne di film di Hollywood, che infatti spesso ne prendono spunto. Si semina la paura e l’attesa per l’apocalisse per far si che la gente si pieghi e paghi i costi altissimi delle politiche “Ecologiche ” o “Climatiche” di dubbia efficacia, ma economicamente devastanti.
Naturalmente il 2020, anno rotondo nel numero, non poteva esimersi dall’0essere oggetto di queste previsioni devastanti sul cambiamento climatico. Certo, parlare di surriscaldamento con 20 cm di neve a Milano e 30 nel suo circondario fa abbastanza sorridere, me vediamo cosa avevano detto negli anni scorsi i climatologi più ascoltati su come sarebbe stata la Terra oggi. :
a) NIENTE PIU’ NEVE SUL KILIMANGIARO NEL 2020
Nel 2001, The Vancouver Sun, imboccato dei Gretini di quei tempi, scriveva che “Le nevi del Kilimanjaro svaniranno entro il 2020”.
“‘A questo ritmo, tutto il ghiaccio sarà sparito tra il 2010 e il 202o” diceva Lonnie Thompson, geologo presso la Ohio State University. ‘E questa è probabilmente una stima prudente. ”
Il documentario di Al Gore del 2006 “An Inconvenient Truth” prevedeva anche che non ci sarebbe stata neve sul Kilimanjaro nel 2020.
Eppure, nel febbraio 2020, il Times di Londra ha riferito che “il potere di resistenza della neve del Kilimanjaro sfida le cupe previsioni di Al Gore“. Le cime sembrato tutt’altro che brulle e prive di ghiacci…
“La neve ha sicuramente fatto parlare i miei clienti“, ha detto al Times Methley Swai, proprietario della società di trekking Just-Kilimanjaro. “Molte persone hanno fatto del Kilimanjaro una priorità nella lista dei desideri a causa della scadenza di Al Gore, ma quando arrivano qui sono piacevolmente sorpresi di trovare molta neve“.
b) LE TEMPERATURE SALIRANNO DI 3 GRADI
Nel 1987, lo Star-Phoenix di Saskatoon, Saskatchewan, Canada (i canadesi sono molto ecologisti ed un po’ creduloni) , citò James Hansen del Goddard Institute for Space Studies della NASA a New York. Il suo modello prevedeva un aumento medio della temperatura “tra la metà e un grado Celsius entro la fine degli anni ’90”.
“E entro 15-20 anni, la terra sarà più calda di quanto non sia stata negli ultimi 100.000 anni”, ha detto Hansen. Secondo Star-Phoenix, il suo modello prevedeva che “entro il 2020 sperimenteremo un aumento medio della temperatura di circa tre gradi [Celsius], con punte ancora maggiori“.
Sarà andata così? L’ex climatologo della NASA Roy Spencer ha raccolto dati che suggeriscono che le temperature globali sono aumentate di 0,64 gradi Celsius dal 1987. La National Oceanic and Atmospheric Association (NOAA) mostra un aumento di circa 0,5 gradi Celsius dal 1987. Altra previsione fallita, perfino per enti vicini agli ecologisti.
c) LA SPARIZIONE DELLA FLORIDA
Nel 1987 Jim Titus dell’EPA, l’agenzia governativa Usa per la protezione dell’ambiente, aveva previsto che il mare sarebbe salito di due piedi, circa 60 cm , nel 2020, sommergendo larghe parti della Florida e cambiando completamente la fisionomia dello stato, come potete vedere dalle immagini soprastanti. Praticamente le Everglades e perfino Miami sarebbero scomparse.
In realtà il mare è cresciuto, secondo le misurazioni più estreme, di 9 cm, senza cambiare nulla della conformazione dello stato e senza far sparire nessuna città
Ecco come agiscono gli estremisti ambientalisti: Fanno previsioni assurde, apocalittiche, rimandate a venti o trenta anni nel futuro, nell speranza che poi la gente se ne dimentichi. Naturalmente queste persone non hanno un’idea di come funzionino i complessi sistemi climatici del nostro pianeta, ma intanto causano danni immediati con l’imposizione di politiche economiche folli. Tanto pagherà sempre qualcun altro.
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