Le medie imprese italiane crollano per numero e vengono vieppiù acquisite dagli stranieri: il nostro benessere industriale è sotto attacco, con grande soddisfazione tedesca

Come al solito quando le notizie non sono propriamente belle da noi passano in sordina, soprattutto con la sinistra al potere, mi vien da dire che sono davvero maestri in questo.  Parlo del rapporto Unioncamere sulle medie imprese italiane, la colonna portante del nostro benessere passato e, speriamo, futuro. In breve, il numero delle medie imprese in Italia è in decisa flessione, direi che è collassato a partire dal 2011 (ma guarda caso, che non sia che gli effetti economicamente – e socialmente – dirompenti delle politiche di M. Monti si siano riverberati con tempismo perfetto anche sulle medie aziende, effetti deleteri che i lettori di SE ben conoscono…). E temo che una volta computato il 2014 verrà fuori una vera e propria ecatombe, spero di sbagliarmi. Tutto torna caro prof. Monti, tutto torna…

A parte questo dato di per se già allarmante, bisogna anche sottolineare che dal 2004 ben 126 aziende sono state comprate dagli stranieri, soprattutto europei e tra i cosiddetti partners la maggioranza degli acquirenti sono tedeschi e francesi. Anche qui mi vien da esclamare, Ma guarda caso! Non è che pensando male dovremmo dire che i nostri partners dell’euro austero prima ci affamano e poi ci comprano? Si fa peccato a pensare male, lo so….

Ogni ulteriore commento è superfluo, i dati parlano abbastanza chiaro.

Ben inteso, qualche dato postitivo c’è, ma rispetto ai numeri a cui eravamo abituati nel recente passato secondo chi scrive emergono soprattutto le ombre assieme a qualche speranza, comunque ancora da materializzare. Emerge in ogni caso la differenza tra le imprese italiane export oriented, che tutto sommato tengono; i leaders, che restano tali quando non vengono acquisiti; ed il resto della platea, che soffre i tipici mali italiani, prima di tutto una tassazione inaccettabile e direi anche alla lunga mortale (encore, grazie Mario Monti!)

Trovate il rapporto Unioncamere su: http://www.unioncamere.gov.it/download/4827.html

Mitt Dolcino