Attualità
LE MASCHERINE SOVIETICHE: ovvero come fare un gran pasticcio non capendo nulla di come lavora il mercato
Un mio carissimo amico, purtroppo prematuramente dipartito, il primo giorno che iniziò a guidarmi nella consulenza aziendale mi disse: “E soprattutto ricorda: gli avvocati non capiscono niente di economia”. Ora la sua frase è troppo assoluta: ci sono avvocati che di economia capiscono piuttosto bene, ma un fondo di verità c’è. L’avvocato,per sua natura, vede solo la natura “Giuridica” dello scambio e del mercato, e spesso tralascia le motivazioni che ne sono alla base.
Comunque se dovessi mostrare un esempio di avvocato che non capisce nulla delle funzioni base dell’economia, del suo funzionamento e di quello del mercato, prenderei il tragico caso Giuseppe Conte e la sua testa di legno Arcuri. In generale Conte non capisce NULLA di economia, se no, invece che promesse, avrebbe riempito le tasche degli italiani chiusi in casa di soldi, non di promesse: ogni giorno atteso nel fornire sussidi ed aiuto aumenta la disperazione da un lato e la somma necessaria a compenso dall’altro per poter, almeno parzialmente, indennizzare i danni. Tutte cose che chi conosce un minimo l’economia lo sa, quindi, evidentemente, nessuno a Palazzo Chigi.
Quindi il pasticciaccio brutto delle mascherine. Il “Prezzo Imposto” può funzionare se c’è un prodotto completamente nuovo: allora fin dal lancio si determina il prezzo e non ci sono ricadute negative, oppure su un prodotto con un ciclo di vita brevissimo (caso classico il pane), perchp non esistono riserve rilevanti nella filiera produttiva. Se però impongo un prezzo ad una filiera distributiva esistente dovrei occuparmi di imporla ad ogni livello della catena, oppure dovrei occuparmi di ritirare le giacenze nelle varie fasi del ciclo logistico. Altrimenti non c’è accordo di categoria che tenga e si produce l’effetto “Sovietico”: gli scaffali si sono svuotati in modo quasi istantaneo di mascherine chirurgiche, quindi, come in Unione Sovietica, i prodotti sono TEORICAMENTE disponibili, i prezzi sono TEORICAMENTE calmierati, ma …. non ce ne sono. Magari presto vedremo perfino nascere un mercato nero. Lo ha notato perfino Staffelli di Strisca la Notizia, anche se, con il loro vezzo moralistico, se la prendono con i farmacisti: infatti è noto che Mediaset lavora gratis.
L’effetto era OVVIO per chiunque non dico avesse gestito una catena della Grande distribuzione, ma anche un negozietto di alimentari, a chiunque tranne che a Conte ed Arcuri. Cosa avrebbero dovuto fare ? Semplicemente distribuire i NUOVI lotti di mascherine a 50 centesimi (più IVA, quindi, al netto delle solite promesse di Conte, a 61 centesimi) in modo DIRETTO attraverso la Protezione Civile, i Comuni, le ASL e magari qualche canale che attualmente non le ha disponibili, come le tabaccherie. senza mettere dei vincoli a chi le aveva già comprate ed attendendo che questi le vendessero per poi rifornirsi ai nuovi prezzi. Questo avrebbe anche aumentato la disponibilità in generale della mascherine, invee che tagliarla, ed avrebbe naturalmente calmierato il prezzo. Invece no, con perfetto piglio Bresnieviano si è stabilito un prezzo, un po’ a casaccio, e poi lo si è cercato di imporre con un mix di demagogia, violenza ed accordicchi con le organizzazioni di categoria, tra l’altro complessi e costosi.
Cari Conte ed Arcuri, quand’è che ve ne andate?
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