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Le cartelle fiscali? 96,6% carta straccia, parola di MEF. La Pace Fiscale sarebbe costata pochissimo ai cittadini

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Il quotidiano Italia Oggi ci da una notizia che dovrebbe far infuriare gli italiani e spingerli coi forconi in piazza. “Il 96,6% del magazzino di cartelle esattoriali è carta straccia“.  L*incredibile cifra di crediti dello stato pari a 744 mld di euro, poco meno di un terzo del debito pubblico,  è recuperabile ed incassabile solo per  25 mld. A fornire il dato della situazione della riscossione nel 2019 è stato il sottosegretario del ministero dell’economia Maria Cecilia Guerra intervenendo in commissione finanze del Senato l’8 settembre, per cui possiamo prendere la cifra come ufficiale.

Leggiamo le parole esatte della sottosegretaria «Per l’esercizio 2019, a fronte di somme rimaste da riscuotere in conto residui relative ai primi due titoli di entrata (entrate tributarie ed entrate extra tributarie), pari a complessivi 827.227 milioni di euro, 744.746 milioni di euro attengono alle somme iscritte a ruolo per le entrate di competenza dell’Agenzia (riscossione di imposte dirette e indirette e connesse componenti di sanzioni e interessi). Di questo «magazzino residuo», risulta che , «nel consuntivo 2019 la percentuale di svalutazione è stata valutata dall’Agenzia nella misura del 96,6 per cento».

Non si tratta di una valutazione superficiale, ma l’Agenzia delle Entrate ha elaborato uno studio piuttosto preciso per definire l’incassabile e la carta straccia: «elaborata sulla base di una specifica metodologia che tiene conto, spiega la Guerra, «dei seguenti elementi di valutazione: incidenza delle posizioni relative a soggetti falliti; incidenza delle posizioni relative a soggetti deceduti o ditte cessate; incidenza delle posizioni relative ad altri soggetti non rientranti nelle casistiche 1 e 2 (soggetti nullatenenti da anagrafe tributaria e con esito negativo delle azioni esecutive/cautelari)».

Ora vi rendete conto come la volontà del governo di NON effettuare nessuna “Pace fiscale” di non voler proseguire con i saldi e stralci, di non prendere in considerazione nessun mutamento nelle modalità di incasso, sia solo una sorta di piacere sadico alla tortura che, alla fine non ha nessun risvolto pratico di carattere economico. Abbiamo il governo più a sinistra degli ultimi 75 anni, ma non la sinistra operaia, quella fighetta delle ZTL, quella che gode alle difficoltà dei piccoli imprenditori, dei falliti, della gente in miseria. Il risultato? Per incassare meno del 4% si torturano tutti con cartelle a pioggia. Ricordatevi di ringraziare Gualteri e Conte.


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