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Economia

Le autorità Cinesi allentano le regole sull’investimento in Borsa, per sostenerla nonostante Trump

Le autorità di controllo cinesi permetteranno ai fondi pensione di investire maggiormente nella Borsa e alle società di effettuare un maggior numero di acquisti di azioni proprie , con la finalità di stabilizzare la borsa in caso di dazi imposti da Trump

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La Cina ha presentato un paniere di misure per stabilizzare i suoi mercati azionari, compresi i piani per aumentare l’importo che le pensioni possono investire nelle società quotate in borsa, mentre combatte l’incertezza di una seconda presidenza di Donald Trump.

Praticamente le autorità cinesi autorizzano i fondi istituzionali, controllati o perfino gestiti dallo Stato, ad investire maggioremente in attività rischiose come la Borsa valori cinesi, proprio con la finalità di sostenere i corsi delle azioni. Alla fine la borsa è sempre più un gioco sostenuto dallo stato.

Il governo centrale ha emanato una direttiva per “stabilizzare il mercato azionario ed eliminare le strozzature per l’introduzione di capitali a medio-lungo termine”, secondo un avviso pubblicato mercoledì dalla China Securities Regulatory Commission. Il presidente della CSRC Wu Qing, il vice ministro delle Finanze Liao Min e il funzionario della banca centrale Zou Lan terranno un briefing alle 9:00 di giovedì su questo tema.

L’organo di controllo della borsa ha inoltre dichiarato che il Paese guiderà le grandi assicurazioni statali ad aumentare gli investimenti in azioni A, di maggiore qualità, e spingerà le società quotate ad aumentare i riacquisti di azioni.

“Ritengo che si tratti di un’iniziativa positiva a lungo termine, simile a quanto fatto dal Giappone con il Fondo governativo per gli investimenti pensionistici durante l’Abenomics, con uno spostamento verso una maggiore allocazione azionaria nazionale”, ha dichiarato Kevin Net, responsabile delle azioni asiatiche presso la Financière de l’Echiquier.

“Tuttavia, non sono sicuro che questo avrà un grande impatto nel breve termine”.La parte relativa all’aumento dei riacquisti di azioni e dei dividendi è più significativa, ma vorremmo avere maggiori dettagli su come si pensa di farlo”.

I titoli cinesi hanno iniziato il 2025 con il peggior risultato degli ultimi nove anni, dopo un anno difficile, segnato dal crollo del mercato immobiliare e dalla debolezza del sentimento dei consumatori. Gli analisti si aspettano che il governo cinese sfoderi altri strumenti per combattere le turbolenze provocate dal secondo mandato di Trump come presidente degli Stati Uniti.

Nel suo secondo giorno di presidenza, Trump ha esteso le sue minacce su nuovi dazi alla Cina. I titoli cinesi sono scesi mercoledì dopo gli ultimi commenti di Trump, con l’indice di riferimento CSI 300 che ha registrato il primo calo in cinque giorni e l’indice Hang Seng China Enterprises che ha registrato la peggiore performance in Asia.

Questa mossa delle autorità cinesi ha la finalità di rendere la borsa più reistente a eventuali annunci e minacce anche derivanti da oltre Oceano, ma, nello stesso tempo, vengono a rendere sempre più la borsa cinese non un vero e proprio luogo di scambio di valori, ma una sorta di bacino dove le aziende vengono, direttamente o indirettamente, finanziate dallo stato o da entità sotto controllo statale. il che


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