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Le auto a guida autonoma saranno controllabili dalla Polizia..

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L’Istituto Nazionale di Giustizia USA, la RAND Corporation e il Police Executive Research Forum vogliono dare alle forze dell’ordine l’accesso in tempo reale ai veicoli autonomi per poterli far obbedire alle indicazioni delle forze dell’ordine.

Il mese scorso, questo  gruppo di esperti ha identificato 17 punti che i sistemi di guida autonoma dovrebbero seguire nei confronti delle forze dell’ordine ed alcuni di questi sono piuttosto contestati dal pubblico.

Ecco alcuni dei punti più contestati:

  • Possibilità per le  forze dell’ordine di verificare l’autorizzazione di un veicolo a funzionare in modalità automatizzata.
  • Possibilità per le  forze dell’ordine di comunicare con i veicoli in modalità automatizzata. Praticamente una backdoor per il controllo dell’auto a guida autonoma.
  • La possibilità dei veicoli a guida autonoma di mettere a disposizione delle forze dell’ordine dati utili per le indagini su incidenti e altri incidenti.
  • La definizione di linee guida per l’interazione con veicoli autonomi che girano in modalità automatizzata.
  • Sviluppo di descrizioni di comportamenti standard (come allontanarsi dalla strada in un posto sicuro) per le auto in guida autonoma quando sono seguite dalla polizia.

Praticamente le forze dell’ordine vogliono acquisire il controllo delle auto a guida autonoma, identificarle, utilizzarle come fonte di prova nel caso d’incidenti o anche per altri eventi. Praticamente e automobili a guida autonoma sarebbero lo strumento con cui le forze dell’ordine possono controllare i comportamenti delle persone ed eventualmente fermarle, o portarle perfino alle centrali di polizia. Vi ricordate le auto a guida autonoma di Minority Report?

C’è un bel pericolo per la privacy e la libertà individuale. Prima o poi sarà necessaria una legislazione in questo campo per definire fin dove si possono spingere le autorità nell’intromissione nella privacy personale.


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