L’Arabia Saudita riduce le esportazioni di petrolio alla Cina. Spiazzati dal petrolio russo?

L’Arabia Saudita invierà volumi di greggio inferiori rispetto a quelli previsti ad alcuni dei suoi acquirenti cinesi nel mese di luglio, ma fornirà alla maggior parte degli altri clienti asiatici tutto il greggio che hanno richiesto, secondo quanto riferito in un articolo da Bloomberg.

Molti acquirenti in Asia hanno chiesto più greggio saudita per il mese di luglio, poiché i barili provenienti dal Medio Oriente sono più economici di quelli provenienti dal Mare del Nord e dagli Stati Uniti a causa del calo del benchmark di Dubai/Oman rispetto ai benchmark Brent e WTI. Il petrolio proveniente dal Medio Oriente e diretto in Asia ha un prezzo inferiore al benchmark di Dubai/Oman.

Secondo le fonti di Bloomberg, i sauditi non soddisferanno tutte le richieste cinesi, ma forniranno tutti i volumi e anche barili extra ad alcuni clienti in India, Giappone, Corea del Sud e Thailandia.

Lo scorso fine settimana, l’Arabia Saudita ha aumentato i prezzi ufficiali di vendita (OSP) all’Asia e all’Europa per il mese di luglio, come ampiamente previsto, segnalando la fiducia nella crescita della domanda a breve termine. L’aumento dei prezzi del greggio saudita per il prossimo mese è stato il più consistente per gli acquirenti asiatici, con la qualità di punta Arab Light che sarà venduta a 2,10 dollari al barile in più rispetto a questo mese, a 6,50 dollari al barile rispetto ai benchmark di Oman/Dubai. Anche i forti margini di raffinazione in Asia, in un contesto di contrazione globale dei carburanti, hanno contribuito alla decisione saudita di aumentare i prezzi di vendita del petrolio in Asia.

Anche se molti clienti preferiscono il petrolio del Medio Oriente, meno politicamente impattante, sappiamo che la Russia sta inviando grandi quantità di petrolio in Cina e India, anche in modo indiretto. La Cina ha inoltre abbondantemente comprato a prezzi stracciati durante il covid-19. Potremmo in questa fase assistere ad uno piazzamento del petrolio arabo da parte di quello russo sul mercato cinese.