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Economia

L’Occhio d’Italia dallo Spazio: Lanciati i primi 7 satelliti IRIDE per la sicurezza e il futuro

Il lancio dei primi sette satelliti della costellazione “Hawk for Earth Observation” segna un momento cruciale per la missione italiana di osservazione della Terra. Un passo da gigante che mette l’Italia in prima linea nella gestione del territorio, nella sicurezza e nella crescita economica.

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L’Italia ha compiuto un passo decisivo nel suo ambizioso programma spaziale con il lancio di sette satelliti per la missione di osservazione della Terra, IRIDE. Il 23 giugno 2025, alle 23:25 CEST, un razzo Falcon 9 di SpaceX è decollato dalla base spaziale di Vandenberg in California, portando in orbita il primo nucleo della costellazione Hawk for Earth Observation” (HEO). Questo evento, che ha visto la conferma del segnale circa quattro ore dopo il lancio dal centro di controllo missione di Argotec, segue il successo del lancio del satellite HEO Pathfinder, il primo della costellazione IRIDE, avvenuto a gennaio 2025.

Un occhio dall’alto per l’Italia

La costellazione HEO, sviluppata da Argotec, è dotata di strumenti ottici multispettrali che forniranno dati e servizi di altissima qualità, fondamentali per le autorità pubbliche italiane. L’obiettivo è supportare decisioni basate su dati scientifici precisi, raccolti dallo spazio. I dati provenienti da IRIDE saranno cruciali per una vasta gamma di servizi ambientali, di emergenza e di sicurezza.

Ma a cosa serve, nel concreto, questa costellazione?

  • Protezione Civile e sicurezza: IRIDE fornirà informazioni essenziali per combattere il dissesto idrogeologico, monitorare gli incendi, proteggere le coste e sorvegliare le infrastrutture critiche.
  • Ambiente: I satelliti garantiranno un monitoraggio costante della qualità dell’aria e delle condizioni meteorologiche.
  • Sviluppo economico: Oltre a fornire servizi alle amministrazioni pubbliche, i dati di IRIDE apriranno la strada allo sviluppo di nuove applicazioni commerciali da parte di startup, PMI e industrie del settore, alimentando così l’innovazione e la crescita economica.

Satellite Argotec Hawk Plus

Una “costellazione di costellazioni” made in Italy

Coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il programma IRIDE è un’iniziativa del governo italiano. Il progetto, che sarà completato entro il 2026, è concepito come una “costellazione di costellazioni”, composta da diverse sottocostellazioni di satelliti in orbita bassa (LEO), infrastrutture operative a terra (Downstream Segment) e servizi per la Pubblica Amministrazione.

Il programma include lo sviluppo e il lancio di satelliti con diverse tecnologie di imaging, dai sensori radar ad apertura sintetica (SAR) a quelli ottici ad alta e media risoluzione, fino a sensori in diverse bande di frequenza (panchromatica, multispettrale, iperspettrale e infrarossi).

Simonetta Cheli, Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, ha sottolineato l’importanza di questa pietra miliare: “Questo risultato rappresenta un passo importante per il programma IRIDE. I dati satellitari del programma supporteranno la protezione del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale”. Ha inoltre aggiunto che presto nuove costellazioni IRIDE, create da altri gruppi industriali, saranno inviate nello spazio, ampliando ulteriormente le capacità del programma.

Satellite IRIDE Hawk in assemblaggio

Il ruolo chiave dell’industria italiana

Il successo di questa missione è anche il frutto del lavoro di eccellenza dell’industria spaziale italiana. Oltre ad Argotec, aziende come Officina Stellare ed Exprivia hanno giocato un ruolo cruciale nella creazione della costellazione.

In particolare, Telespazio e e-GEOS (joint venture con ASI) avranno un ruolo fondamentale nello sviluppo dei sistemi a terra e nelle operazioni spaziali. Telespazio, ad esempio, guida il team di aziende italiane che svilupperà il Flight Operations Segment (FOS) per diversi tipi di satelliti, garantendo funzioni essenziali come il comando, il controllo e l’acquisizione dei dati. e-GEOS, invece, creerà il marketplace digitale di IRIDE, una piattaforma sicura e affidabile per l’accesso a dati e servizi per enti istituzionali e clienti commerciali, promuovendo l’integrazione dei servizi di geoinformazione nelle attività quotidiane.

Il CEO e fondatore di Argotec, David Avino, ha espresso la sua soddisfazione per il lancio: “Il nostro team ha dimostrato impegno nell’offrire al nostro Paese strumenti all’avanguardia per monitorare il nostro pianeta. Se anche un solo passo conta, oggi ne abbiamo fatti sette”.

Perché è importante per l’Italia?

IRIDE non è solo un progetto tecnologico all’avanguardia, ma una vera e propria risorsa strategica per l’Italia. In un’epoca di crescenti strategiche globali, in un paese dall’alto dissesto idrogeologico, avere un “occhio” privilegiato sullo spazio è fondamentale per prendere decisioni tempestive e informate. La capacità di monitorare in tempo reale il territorio, le coste e le infrastrutture critiche rafforza la nostra sicurezza nazionale e la resilienza del Paese.

Inoltre, IRIDE rappresenta un’opportunità unica per l’industria italiana di consolidare la sua leadership nel settore spaziale, creando nuove competenze, posti di lavoro e opportunità di business. È un investimento nel futuro, che dimostra la capacità dell’Italia di utilizzare la tecnologia al servizio dell’umanità per affrontare le sfide più urgenti.

 


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