Attualità
LUCIDA ANALISI DI MARK CARNEY (BANK OF ENGLAND) CIRCA L’ALTA DISOCCUPAZIONE IN EUROZONA
L’analisi di Mark Carney sulla situazione dell’economia inglese e di quella dell’eurozona passa attraverso due elementi imprescindibili per una corretta impostazione dell’economia:
– la flessibilità del mercato del lavoro (che potrebbe prevenire numerosi fallimenti);
– la flessibilità della valuta (che previene la perdita di competitività delle industrie del paese).
Proprio oggi Mark Carney
ha tenuto il seguente discorso a Liverpool:
del quale riportiamo uno stralcio e due grafici molto eloquenti!
“Ciò che rende la performance del MERCATO DEL LAVORO nel Regno Unito ancora più notevole è che abbiamo affrontato la sfida di ricostruire la competitività.
Nel periodo precedente la crisi, l’economia del Regno Unito era diventato sempre più squilibrata.
Quando la crisi ha colpito, la sterlina è scesa di un quarto. I prezzi dei beni importati sono aumentati bruscamente e hanno determinato un aumento dell’inflazione.
La stretta sui redditi reali è stata pronunciata. Eppure relativamente pochi hanno chiesto salari più alti per compensare.
Come risultato di tale adeguamento doloroso, il Regno Unito oggi è più competitivo. E se l’economia mondiale torna a un punto più sicuro, vi è una reale prospettiva che il Regno Unito possa riequilibrare correttamente la sua economia.
I Paesi dell’Eurozona hanno bisogno di fare regolazioni simili – di grandi dimensioni – per ripristinare la competitività, ma per loro sarà più difficile avendo contratti di lavoro meno flessibili e in assenza di una moneta flessibile. I risultati già oggi sono stati terribili. La disoccupazione nella zona Euro è aumentata notevolmente nel corso di due recessioni successive e il suo tasso attuale è oltre il 11% (oltre il 14% in Portogallo, 20% in Spagna, e il 25% in Grecia).
Oltre il 6% della forza lavoro della zona euro è ormai disoccupazione di lunga durata. …………Vi è un chiaro pericolo di aver perso generazione di lavoratori nell’area dell’Euro e negli Stati Uniti.
Questo rischio è molto più basso nel Regno Unito.
Condividendo l’onere, la nostra economia è in una posizione migliore per il futuro.
La questione è se noi sapremo cogliere l’occasione!”
Non so se avete compreso bene:
1) l’austerità in Eurozona ha fatto letteralmente esplodere il tasso di disoccupazione dal 2011 in poi (cosa non accaduta né in USA, né in UK);
2) Spagna e Irlanda, protette da una supermonetona non flessibile e con un mercato del lavoro più rigido di quello inglese, si è ritrovata con un’esplosione del tasso di disoccupazione spaventoso!
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