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Energia

L’Africa è pronta per un nuovo Boom energetico

L’Africa sta vivendo un boom energetico sia con le energie rinnovabili, sia con quelle a base di carbonio. Le risorse finanziarie non sono grandi, ma molti progetti sono già in sviluppo

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Diversi Paesi del continente africano stanno rapidamente espandendo le proprie industrie energetiche grazie a diversi fattori. In primo luogo, molti giganti del petrolio e del gas stanno investendo pesantemente nelle regioni africane non sfruttate per i combustibili fossili, nel tentativo di diversificare i loro portafogli e di produrre più petrolio “a basse emissioni di carbonio”.

In secondo luogo, diversi Paesi ad alto reddito e multinazionali del settore energetico stanno investendo nel mercato africano delle energie rinnovabili, con numerosi progetti di energia idroelettrica, eolica e solare e di idrogeno che stanno emergendo in tutto il continente. In terzo luogo, diversi Paesi africani stanno registrando una crescita economica che favorisce una maggiore sicurezza energetica.

Petrolio, gas e carbone

Nel 2024 sono state effettuate diverse scoperte di petrolio e gas. La multinazionale portoghese dell’energia Galp, la National Petroleum Corporation of Namibia (NAMCOR) e la società energetica Custos hanno scoperto petrolio leggero nel pozzo Mopane-1X in Namibia a gennaio.

In aprile, le attività di valutazione di Galp hanno evidenziato una potenziale riserva di petrolio di almeno 10 miliardi di barili. Anche la Shell ha avuto successo in Namibia, confermando la presenza di depositi di petrolio nel pozzo offshore Enigma-1X in aprile, la quinta scoperta di petrolio dell’azienda nel bacino di Orange della Namibia.

L’italiana Eni ha confermato la scoperta di olio leggero, gas e condensati nel blocco CI-205 al largo della Costa d’Avorio nel marzo 2024. Le società di E&P BW Energy e Panoro hanno annunciato la scoperta di petrolio nel pozzo pilota DHBSM-2P, al largo del Gabon, a maggio, con una stima di 5-6 milioni di barili di petrolio recuperabili. Nel frattempo, Chevron ha effettuato un’importante scoperta petrolifera near-field nel PML 49, nella regione offshore a bassa profondità del Delta del Niger occidentale in Nigeria, con un potenziale di produzione stimato fino a 17.000 bpd.

La regione africana sta gradualmente abbandonando le nuove centrali elettriche a carbone e a gas, con un calo di oltre il 70% delle nuove capacità di combustibili fossili nell’ultimo mezzo decennio. Tuttavia, il carbone e il gas continuano a contribuire a circa due terzi della produzione annuale di energia elettrica del continente e un terzo della capacità a combustibili fossili dell’Africa ha meno di un decennio, e gran parte di essa è stata costruita in risposta alla crescente domanda di elettricità della regione.

Pozzi exconmobile in Angola

Le energie rinnovabili

In termini di energia rinnovabile, l’Unione Africana mira a mettere online 300 GW di energie rinnovabili entro la fine del decennio, per più che quadruplicare i 72 GW di capacità installata stimati nel 2024. Nel 2023 l’Africa ha registrato un anno record per gli investimenti nelle energie rinnovabili, pari a circa 15 miliardi di dollari  pari al 2,3% del totale globale.

Si tratta di un investimento più che doppio rispetto a quello registrato in Africa nel 2022. Le installazioni di energia rinnovabile nel continente hanno totalizzato 7,9 GW nel 2023. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Africana per il 2030, le installazioni annuali devono aumentare a 32,5 GW all’anno per il resto del decennio.

La crescita della capacità di energia rinnovabile è stata guidata dallo sviluppo di progetti eolici, solari e geotermici su scala industriale in Egitto, Marocco, Kenya e Sudafrica. Due terzi dell’energia eolica e solare installata in Africa si trovano attualmente in Sudafrica, Marocco ed Egitto, il che suggerisce la necessità di maggiori investimenti nelle energie rinnovabili in altre parti della regione. La crescita dell’industria dell’energia solare in Sudafrica ha aiutato il Paese ad affrontare la crisi energetica e le regolari interruzioni di corrente. L’aumento degli investimenti promette un aumento dei finanziamenti nel settore delle energie rinnovabili nei prossimi anni e la creazione di un mix energetico più diversificato in diversi Paesi africani.

Marocco Noor Ouarzazate Concentrated Solar Power

Marocco Noor Ouarzazate Concentrated Solar Power

La Spinta dei finanziamenti esterni

Oltre al finanziamento privato dei progetti, nel 2024 sono state annunciate diverse iniziative di finanziamento regionale. È aumentato il numero di Just Energy Transition Partnerships (JETP), piattaforme multilaterali tra economie sviluppate ed emergenti che hanno lo scopo di fornire finanziamenti per il clima.

Nel 2023, la Commissione presidenziale per il clima ha pubblicato il Piano di investimento JET per il Sudafrica, fissando un obiettivo di finanziamento di 98,7 miliardi di dollari tra il 2023 e il 2027 per sostenere gli obiettivi di sicurezza energetica. I finanziamenti contribuiranno principalmente alla crescita delle industrie sudafricane dell’elettricità, dei veicoli elettrici e dell’idrogeno verde.

Anche il Senegal e l’International Partners Group (IPG), che comprende Francia, Germania, UE, Regno Unito e Canada, hanno annunciato un JETP a dicembre, concordando un finanziamento di 2,7 miliardi di dollari per sostenere la transizione energetica del Senegal e sviluppare un’economia a basse emissioni di carbonio.

Al recente vertice sul clima COP29 in Azerbaigian, gli Stati membri hanno deciso di triplicare i finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo, passando dal precedente obiettivo di 100 miliardi di dollari all’anno a 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035. Questi finanziamenti aiuteranno i Paesi a sviluppare le loro industrie di energia rinnovabile e ad aumentare la resilienza al clima. Peccato che, a livello globale, queste cifre siano veramente minime, insufficienti a un vero e proprio sviluppo. L’Africa dovrà trovare le risorse per lo sviluppo internamente.

Negli ultimi anni, la regione ha registrato un’immensa crescita del mercato dell’energia, ma alcuni Paesi stanno mettendo in ombra gli altri e in molti di essi sono necessari investimenti molto più consistenti per garantire una maggiore sicurezza energetica e sostenere un’economia verde globale. Comunque una cosa è certa: l’Africa sarà il mercato energetico dei prossimi decenni con uno sviluppo non visto negli altri apesi del mondo.


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