La zona FRANCO riunisce 14 paesi d’Africa sub sahariana, le Comore e la Francia. Stabilita su “nessi storici stretti” – ie “colonialismo”, Ndr – che uniscono la Francia ai paesi africani, l’area franco proviene dalla volontà comune di questi paesi di conservare un quadro istituzionale che ha contribuito alla stabilità del loro quadro macroeconomico
– Nel 1959, i paesi d’Africa occidentale si sono associati alla BCEAO (creata in sostituzione dell’ente di emissione EOF3 e del Togo); nello stesso anno i paesi d’Africa centrale hanno creato BCEAEC4 che diventerà la BEAC5. La Banque Centrale des Comores succede all’Istituto di emissione delle Comore nel 1981. I franchi CFA e comoriano sono stati ancorati al franco francese fino al 1 gennaio 1999. All’adozione dell’euro la moneta europea ha sostituito il franco come ancoraggio monetario dei franchi CFA e comoriani, senza intaccare i meccanismi di cooperazione monetaria della zona. (vorrei sapere come, ndr).– La cooperazione monetaria tra la Francia e i paesi africani della zona franco è retta da quattro principi fondamentali:
la garanzia della convertibilità illimitata offerta dal Tesoro francese;
la fissità delle parità
la libera trasferibilità
la centralizzazione delle riserve di cambioIn cambio della garanzia del tesoro francese (pagatore di ultima istanza, ma guarda un po, NDR) le tre banche centrali sono tenute a depositare una parte delle loro riserve di cambio su un conto detto di operazioni aperta in uno dei libri del Tesoro (capite di che cosa si nutre ancora lo stato esagonale?).
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La cooperazione tra la Francia e i paesi della Zona franco si traduce nella tenuta due volte l’anno di riunioni tra i ministri delle finanze dei paesi della zona franco.
– La cooperazione monetaria tra la Francia e i paesi africani della zona franco è retta da quattro principi fondamentali:
la garanzia della convertibilità illimitata offerta dal Tesoro francese;la fissità delle paritàla libera trasferibilitàla centralizzazione delle riserve di cambio
In cambio della garanzia del tesoro francese (pagatore di ultima istanza, ma guarda un po, NDR) le tre banche centrali sono tenute a depositare una parte delle loro riserve di cambio su un conto detto di operazioni aperta in uno dei libri del Tesoro (capite di che cosa si nutre ancora lo stato esagonale?).(…)La cooperazione tra la Francia e i paesi della Zona franco si traduce nella tenuta due volte l’anno di riunioni tra i ministri delle finanze dei paesi della zona franco.
(Da https://www.banque-france.fr/eurosysteme-et-international/zone-franc/presentation-de-la-zone-franc.html tradotto da NF)
Si può costruire una moneta cosiddetta unica con tali disparità tra i paesi? Un paese come la Francia ha ancora un po’ di sovranità monetaria nella sua Zona Franco… dove è IL GOVERNO CHE DECIDE E NON LA BANCA CENTRALE…
Le banche dealer invece della Francia, quelle banche specialiste dei titoli di stato sono praticamente le stesse di quelle per lo Stato italiano (cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/search?q=banche+dealer), dal sito del Tesoro francese (http://www.aft.gouv.fr/articles/liste-des-svt_96.html ):
L’AGENCE FRANCE TRESOR ha come missione la gestione del debito e della tesoreria dello Stato francese al meglio degli interessi del contribuente e alle migliori condizioni di sicurezza possibili |
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