LA VERGOGNA DEL “CLICK DAY” PER GLI AUTONOMI: per la carità dello stato bisognerà anche picchiarsi al computer.

Il Decreto Legge “CURA ITALIA” o meglio “EUTANASIA ITALIA”  ha concesso, bontà loro, ai lavoratori autonomi un “AIUTO”o meglio una MANCETTA, di seicento euro al mese, per un mese, una tantum. Una cifra insufficiente, ridicola, un’offesa per chi, con il proprio lavoro, manda avanti l’Italia. Seicento euro per un barista, una parrucchiera , un ristoratore che ha dovuto chiudere dall’oggi al domani per obbedire ad una LEGGE DELLO STATO, e  già questo è una vergogna incredibile.

Però non bastava questo. Dato che i soldi stanziati dallo stato sono INSUFFICIENTI, 2,14 miliairdi (più o meno 3,5 milioni di partite IVA coperte) il presidente dell’INPS Tridico, che deve gestire questa situazione, ha avuto un’idea geniale: IL CLICK DAY.

Quando c’è l’inglese è sempre una fregatura. In questo caso i lavoratori autonomi , in un singolo giorno, ad una determinata ora, saranno obbligati a correre al computer e presentare le domande tutti assieme. Chi prima arriva ha i soldi, chi arriva dopo non ha nulla.

Bello come sistema vero? Degno di un paese civile, giusto? Sarebbe stato sufficiente calcolare lo stanziamento sulla base di una semplice moltiplicazione:

600 X Numero Partite IVA

Però l’operazione matematica era un po’ troppo complicata per il MEF, quindi si sono stanziati fondi insufficienti, obbligando i lavoratori a questa indegna corsa al primo posto.

Una vera e propria VERGOGNA che necessiterebbe di uno sciopero fiscale ad oltranza, perchè non si può essere trattati in questo modo. Purtroppo al governo c’è tutta la classe che è nemica dell’impresa e dei lavoratori autonomi, cioè nemica dell’Italia in generale, e da questa gente non c’era da aspettarsi nient’altro. Ormai è sempre più tempo che se ne vadano a casa.