La UE manterrà gli obiettivi vincolanti dello stoccaggio del Gas Naturale anche per il 2025

L’Unione Europea sta valutando la possibilità di estendere gli obiettivi vincolanti di stoccaggio di gas naturale per gli Stati membri dell’UE per almeno un altro anno dopo la scadenza degli attuali obiettivi alla fine del 2025, hanno dichiarato giovedì a Reuters i diplomatici dell’UE.

Sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 e dell’interruzione delle forniture di gas nei gasdotti russi alla maggior parte dei Paesi dell’UE, la Commissione europea ha adottato un obiettivo per cui i livelli di stoccaggio di gas naturale dell’UE devono essere pieni al 90% entro il 1° novembre di ogni anno, prima dell’inverno.

Sono previsti anche obiettivi intermedi per il 1° febbraio, il 1° maggio, il 1° luglio e il 1° settembre 2025, in modo da preparare l’UE alla domanda invernale di gas con siti di stoccaggio quasi pieni.

Ogni Stato membro dell’UE deve riempire i propri depositi per almeno il 90% entro il 1° novembre, per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento attraverso depositi pieni per l’inverno 2025-2026.

L’UE afferma che “ogni anno, dall’introduzione del regolamento durante la crisi energetica, l’UE ha superato l’obiettivo di riempimento dello stoccaggio di gas”. Una magra soddisfazione, perché sinora non è finita l’emergenza. 

In riferimento alle notizie sull’estensione del programma di stoccaggio di gas dell’UE dopo il 2025, un portavoce della Commissione europea ha dichiarato a Reuters: “Stiamo esaminando varie opzioni per garantire uno stoccaggio di gas sufficiente una volta che l’attuale regolamento giungerà a termine”.

Ma il portavoce ha rifiutato di specificare se gli obiettivi di stoccaggio saranno estesi per un altro anno. Prima di questo inverno, lo stoccaggio di gas nell’UE era pari a circa il 95% entro la scadenza del 1° novembre. Ciò equivale a circa 100 miliardi di metri cubi (bcm) di gas stoccati nell’UE, pari a circa un terzo del consumo annuale di gas dell’UE.

Tuttavia, il clima invernale più freddo – a differenza dei due precedenti inverni più miti – e i periodi di bassa velocità del vento nella maggior parte dell’Europa nord-occidentale hanno prosciugato i siti di stoccaggio dell’UE al ritmo più veloce degli ultimi otto anni.

Al 21 gennaio, i siti di stoccaggio dell’UE erano pieni al 58,5%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe. Nel 2025, i livelli di stoccaggio di gas nell’UE sono stati inferiori ai livelli dello scorso anno e alla media quinquennale.