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Difesa

La Thailandia rinnova la flotta acquistando nuovi caccia svedesi Gripen

La Thailandia rinnova la flotta aerea con quattro caccia Gripen E/F dalla Svezia, rafforzando la collaborazione tra i due Paesi e consolidando il successo internazionale del velivolo Saab.

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La Thailandia ha firmato un accordo con la Svezia per l’acquisto di quattro nuovi caccia Gripen E/F prodotti da Saab. Il contratto, del valore di circa 5,3 miliardi di corone svedesi (circa 550 milioni di dollari), mira a rafforzare la flotta aerea thailandese, che già impiega una squadriglia di Gripen C/D.

Collaborazione fra Svezia e Thailandia

L’accordo prevede la fornitura di tre aerei Gripen E e un Gripen F, con consegne previste tra il 2025 e il 2030. Oltre ai velivoli, il pacchetto include attrezzature, supporto tecnico e formazione per il personale thailandese. Parallelamente, Saab ha siglato un accordo separato che prevede un significativo pacchetto di trasferimento tecnologico e cooperazione industriale, a conferma del profondo legame tra i due paesi.

La cerimonia di firma, tenutasi a Stoccolma, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Ministro della Difesa svedese, Pål Jonson, e il Ministro degli Esteri thailandese, Maris Sangiampongsa. La partnership tra Svezia e Thailandia in ambito della difesa è consolidata da tempo, con Saab attiva nel paese del sud-est asiatico fin dagli anni ’80.

Caccia Gripen thailandesi pronti all’azione

Rinnovo  della  flotta e vecchie polemiche

I nuovi caccia Gripen andranno a sostituire gli obsoleti F-16A/B Block 15 ADF della 102a Squadriglia, dislocati presso la base di Korat. Questi aerei, acquisiti dagli Stati Uniti alla fine degli anni ’90, sono i più vecchi tra i circa 50 F-16 in uso presso la Reale Aeronautica Militare Thailandese (RTAF). Il piano di modernizzazione prevede che tutti gli F-16, inclusi quelli sottoposti a un aggiornamento di mezza vita, siano ritirati dal servizio entro il 2035.

Armamento possibile per il Gripen Jas-39

L’ordine era stato oggetto di attenzione a seguito del presunto utilizzo dei Gripen C/D thailandesi in una missione di attacco durante un conflitto di confine con la Cambogia nel luglio 2025. Questo evento segnò il primo impiego in combattimento del Gripen dalla sua nascita, spingendo il governo svedese a riesaminare l’incidente. Le rigide norme svedesi sull’esportazione di armi, che vietano la vendita a paesi in conflitto, erano state messe in discussione. Tuttavia, la recente adesione della Svezia alla NATO ha avviato una revisione di queste normative, storicamente legate alla neutralità del paese.

Gripen: un successo sui mercati internazionali

L’acquisto da parte della Thailandia rafforza la posizione del Gripen sul mercato internazionale. Oltre alla Thailandia, il caccia svedese è in uso presso le forze aeree di Svezia, Sudafrica, Brasile, Ungheria e Repubblica Ceca. Modelli avanzati come il Gripen E/F sono inoltre valutati da paesi come Colombia, Perù e Canada, a dimostrazione del crescente interesse globale per questo velivolo da combattimento. La scelta della Thailandia, che ha già familiarità con il sistema Gripen, conferma la fiducia nelle sue capacità e prestazioni.

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