Attualità
La Svezia respinge tutti i progetti eolici nel Baltico per motivi di difesa strategica
La Svezia boccia tutti i progetti di parchi eolici nel Mar Baltico, perché sarebbero un problema per la difesa del paese in caso di conflitto con la Russia
Lunedì il governo svedese ha respinto i piani per la costruzione di 13 parchi eolici offshore nel Mar Baltico, citando i rischi per la difesa, come la potenziale maggiore difficoltà nell’individuare i sottomarini e proteggere la sicurezza nazionale.
Nonostante il fatto che i progetti eolici nel Mar Baltico avrebbero aumentato la produzione di energia pulita della Svezia, nell’attuale situazione di guerra vicina alla Svezia, il Paese non può permettersi di trascurare i rischi per la difesa, ha dichiarato il governo.
La Svezia ha recentemente aderito alla NATO, dopo aver presentato domanda di adesione a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
La Russia è presente anche nel Mar Baltico, il che ha spinto il governo svedese a respingere le domande per i 13 parchi eolici offshore previsti nelle acque svedesi del Baltico.
Il governo ha invece approvato un progetto di energia eolica offshore, Poseidon, sulla costa occidentale del Paese, che non si trova sul Mar Baltico.
Per spiegare il rifiuto dei progetti sul Mar Baltico, il governo ha dichiarato di non poter autorizzare questi parchi eolici offshore “in considerazione dell’impatto che le strutture avrebbero sugli interessi della difesa”.
Le Forze Armate svedesi hanno già espresso preoccupazione per i progetti di costruzione di parchi eolici nel Mar Baltico, affermando che le migliaia di turbine eoliche proposte potrebbero compromettere le capacità di difesa della Svezia.
Sulla base della valutazione delle Forze Armate svedesi, il governo ritiene che i parchi eolici offshore nel Baltico porterebbero a “conseguenze inaccettabili” per la difesa militare della Svezia, ha dichiarato il Ministro della Difesa Pål Jonson. Del rersto immagina tun attacco con droni a bassa quota non visibile per colpa delle turbine eoliche: una tale offensiva metterebbe a rischio il paese.
“Nella grave situazione di politica di sicurezza in cui si trova ora la Svezia, con la guerra nelle nostre immediate vicinanze, l’interesse della difesa nazionale deve pesare molto quando vengono espressi giudizi come questo”, ha aggiunto il ministro.
Per raggiungere il suo obiettivo di zero emissioni e altri obiettivi climatici, la Svezia sta puntando su una maggiore quantità di energia nucleare. L’anno scorso, il Parlamento svedese ha approvato una nuova legge sull’energia che apre la strada alla costruzione di altri reattori nucleari oltre ai 10 originariamente approvati per aumentare la sicurezza energetica e ridurre le emissioni di carbonio.
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