Attualità
La strategia di Custer applicata in Italia: sei una minoranza, magari a Trieste, allora penso di schiacciarti. Salvo poi..
Premesso: non parliamo delle minoranze che fanno fino, qulle tutelate proprio dai poteri forti, stile gender o simili. parliamo delle minoranze del pensiero laterale e della sua difesa, quelle che non possono vantarsi della protezione degli enti internazionali o dei grossi soldi della finanza e dello spettacolo. Coloro che sono da condannare solo perchè la pensano diversamente, magari senza neppure pretendere di convertire gli altri alle proprie idee.
Il Generale Custer, o meglio il tenete colonnello Custer, pensava di avere a che fare proprio con una fastidiosa minoranza: alla fine gli indigeni Sioux erano un’infima minoranza rispetto ai coloni statunitensi. Che diritti potevano avere sulle Black Hills, questi straccioni, probabilmente pure ignoranti. Cosa avrebbero potuto quattro gatti contro la potenza della cavalleria USA, che lui aveva guidato contro i sudisti? Poi, a Little Big Horn, Custer si rese conto che la carica insensata contro la minoranza era stata folle: alla fine anche lui era una minoranza, e, nello specifico, infinitesima rispetto ai guerrieri nativo americani. Chissà se avrà pensato “Ma io sono la maggiranza”, mentre cadeva, coi suoi uomini, sulle colline del Wyoming.
Allo stesso modo il mantra odiero, citato da giornali e da TV, è che i portuali, gli autostrasportatori, e le altre categorie contrarie al Green pass sono una “Minoranza”, quindi, come tale, indiegna di tutela. Eppure questa minoranza non sembra così infima e trascurabile. Vediamo qualche immagine:
Trieste :
Bologna
Ravenna
Ci fermiamo qui, perché non vogliamo stilare un bollettino delle proteste. però ci preme sentire quale sia l’obiettivo di uno dei coordinatori dei portuali di Trieste
@chrissaccoccia1 those are our men!! #portualidiTrieste https://t.co/1aIm9d9Ww0
— La.Dolce.Vita07 (@LVita07) October 15, 2021
Appare incredibile che i lavoratori portuali si rivelino più informati, preparati e rispettosi di tutto il governo messo insieme. Una vera e propria lezione di educazione civica, contro l’educazione cinica fornita da una classe dirigente non più credibile.
Quello che appare è che il governo pensando di avere alle spalle una grande maggioranza, voglia fare “Il duro”, spinto dal PD e da LeU e schiacciare il dissenso. questo è plasticamente mostrato dall’atteggiamento di tutti i giornalisti e conduttori tv, che sappiamo non essere politicamente neutri.
A questo punto abbiamo un Governo che si è gettato come Custer, nella mischia, senza valutare effettivamente il sentimento del Paese fuori dai Talk Show. Basterebbe far notare che l’Italia fu fatta da una netta minoranza di coraggiosi per far capire quante cose possano andare storte. La minoranza magari non vincerà ora, ma sicuramente lascerà una profonda traccia nell’Italia e nella sua coscienza.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.