La Spagna nei BRICS? Il divertente “Lapsus freudiano” di Trump

Rispondendo a una domanda di un giornalista della testata spagnola ABC Trump ha commesso quello che la stampa spagnola, timorosa, cerca di far passare per un errore, ma che è un  “Lapsus Freudiano”: il Presidente ha messo Madrid fra i paesi membri del BRICS.

Rispondendo alle domande dei giornalisti dal suo tavolo nello Studio Ovale, mentre firmava uno dopo l’altro ordini esecutivi su vari temi, già preparati, il presidente ha espresso il suo disappunto per il contributo del governo spagnolo alle spese per la difesa per poi affermare che la Spagna è membro dei BRICS:

“Non sono una nazione Brics? Fanno parte dei BRICS. Sapete cosa sono? Lo scoprirete. Se vorranno farlo a me va bene, ma avranno tariffe al 100% sui affari che fanno con gli Stati Uniti.””

BRICS è il cosiddetto gruppo di paesi formato da Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica, al quale altri si uniranno o prometteranno di aderire in seguito, come l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti, l’Iran, l’Etiopia. Trump sembra pensare che la Spagna sia uno di questi, anche se è membro dell’Unione Europea o della NATO. Ed è per questo che ha minacciato di imporre dazi sui nostri prodotti fino al 100%, come parte della sua nuova politica commerciale.

I giornali spagnoli sono corsi a spiegare che Trump era confuso, che il discorso non era chiaro, che sicuramente ha scambiato la S di BRICS, che rappresenta il Sud Africa, con la Spagna. In realtà, se è stato un lapsus, è stato “Freudiano”,   un’espressione del suo subconscio e di come realmente intenda porsi nei confronti dei Paesi europei, cioè facendo una stretta distinzione fra “amici” e “avversari”.

La Spagna attualmente ha un governo di sinistra. Non ci centro sinistra, ma di sinistra, che mette assieme il PSOE socialista, la sinistra decisa e multicolore, e i regionalismi, compresi gli indipendentismi, di sinistra. Esattamente tutto ciò che è politicamente al suo opposto. Trump non considererà i paesi europei nel loro insieme, tanto che nessun membro della Commissione è stato non solo invitato al suo insediamento, ma neppure considerato nei suoi discorsi, neppure in senso negativo, ma agirà nei confronti dell’Europa caso per caso, paese per paese.

Questo non significa che imporrà sanzioni del 100% alla Spagna, come minaccia di fare alla Cina, ma che sicuramente minaccerà misure bilaterali differenziate, paese per paese, a seconda della loro posizione politica e nazionale nel confronto degli USA e della sua presidenza. E questo sta causando una discreta dosa di panico fra i vari governi europei.