La Spagna importa petrolio a livelli record dal Venezuela, grazie all’esenzione dalle sanzioni

Grazie all’autorizzazione concessa dagli Stati Uniti alla major energetica spagnola Repsol di importare greggio venezuelano, le importazioni spagnole di greggio dal Paese sudamericano hanno raggiunto quest’anno il livello più alto dal 2006, secondo i dati del governo spagnolo.

Finora quest’anno, la Spagna ha importato circa 2,6 milioni di tonnellate di greggio dal Venezuela, secondo i dati dell’agenzia governativa spagnola Cores citati da Reuters. Nel 2006, le importazioni di greggio dal Venezuela in questo periodo dell’anno erano di circa 2,7 milioni di tonnellate.

Quest’anno il Venezuela ha incrementato le esportazioni di greggio verso i Paesi occidentali, grazie all’alleggerimento delle sanzioni statunitensi e alle licenze specifiche concesse a compagnie europee, tra cui Repsol e l’italiana Eni.

Repsol ha una speciale licenza statunitense per importare greggio dall’azienda petrolifera statale venezuelana PDVSA come rimborso dei debiti.

Anche dopo la fine dell’alleggerimento temporaneo di sei mesi delle sanzioni statunitensi, nell’aprile 2024, gli Stati Uniti hanno rilasciato diverse licenze che autorizzano le major internazionali a continuare a trattare, in parte, con il Venezuela e il suo greggio.

Una di queste licenze specifiche è stata concessa a Repsol, che ha una produzione petrolifera esistente in Venezuela, insieme alla statunitense Chevron, all’italiana Eni, a Maurel & Prom e a Shell.

Repsol, in joint venture con PDVSA, detiene partecipazioni nel giacimento offshore di gas Perla (Cardón IV), uno dei più grandi giacimenti offshore dell’America Latina, una partecipazione del 60% nel progetto onshore di gas Quiriquire e partecipazioni nel progetto di greggio pesante Petrocarabobo e nella joint venture Petroquiriquire.

Grazie alla licenza concessa a Repsol, le importazioni di greggio spagnolo dal Venezuela sono aumentate quest’anno.

Tra gennaio e luglio 2024, le importazioni spagnole di greggio dal Paese che detiene le maggiori risorse petrolifere del mondo hanno raggiunto 1,7 milioni di tonnellate, superando le importazioni dell’intero anno 2023, che sono state in totale di 1,4 milioni di tonnellate.

Repsol ha anche aumentato la produzione delle sue joint venture venezuelane con PDVSA, ha dichiarato a luglio l’amministratore delegato dell’azienda spagnola Josu Jon Imaz.