La Russia ricollocherà alcune armi nucleari tattiche in Bielorussia

La Russia avrebbe raggiunto un accordo con la vicina Bielorussia per lo stazionamento di armi nucleari tattiche sul suo territorio, secondo quanto dichiarato sabato dall‘agenzia di stampa Tass al presidente russo Vladimir Putin.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha sollevato da tempo la questione dello stazionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, che confina con la Polonia, ha detto Putin nei commenti trasmessi dalla TV di Stato sabato.

“Abbiamo concordato con Lukashenko che avremmo collocato armi nucleari tattiche in Bielorussia senza violare il regime di non proliferazione”, ha dichiarato Putin secondo la Tass.

Le armi nucleari tattiche della Russia potrebbero arrivare in Bielorussia già quest’estate, ha dichiarato Putin. Mosca sta ultimando la costruzione di un deposito specializzato per tali armi, in seguito alle ripetute richieste di Minsk di dispiegare armi nucleari tattiche sul territorio bielorusso.

Il luogo di deposito delle armi nucleari tattiche in Bielorussia sarà pronto per il primo luglio, secondo quanto affermato dalla presidenza russa.  Putin ha anche detto che Mosca non intende cedere a Minsk il controllo di alcuna arma nucleare tattica, ma che si limiterà a schierare le proprie armi sul territorio bielorusso, mantenendone il controllo.

Non ha specificato quando esattamente le armi saranno trasportate nel nuovo deposito.

Bloomberg riporta che la Russia ha già dislocato in Bielorussia 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche, mentre Putin ha fatto notare che anche i missili a corto raggio Iskander – in grado di trasportare testate nucleari – sono stati inviati in Bielorussia e che l’addestramento degli equipaggi inizierà il 3 aprile.

Non c’è stata ancora alcuna risposta da parte di Washington alla dichiarazione di Putin, ma  Putin ha affermato che tale mossa non violerebbe gli accordi di non proliferazione nucleare, sottolineando che gli Stati Uniti hanno “da tempo schierato le loro armi nucleari tattiche sul territorio dei Paesi alleati”.