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La Russia intende ricollegare la centrale di Zaporizhzhia alla propria rete elettrica

La Russia sta valutando di ricollegare la centrale nucleare di Zaporizhzhiaalòla propria rete elettrica. Una decisione che avrà del peso sulle trattative internazionali

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La RIA Novosti ha riferito domenica che la Russia intende ricollegare la centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP) alla rete elettrica nazionale quando le circostanze lo permetteranno. L’annuncio è stato fatto da Sergei Kiriyenko, primo vice capo di gabinetto dell’ufficio presidenziale russo, durante la sua visita a Energodar e alla centrale nucleare di ZNPP.

Kiriyenko ha espresso ottimismo sul ruolo della centrale nel potenziamento del sistema energetico russo, affermando: “La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà ricollegata al sistema energetico del nostro Paese non appena la situazione lo consentirà e darà un contributo significativo al raggiungimento della sostenibilità energetica in Russia”.

Durante la visita al sito, Kiriyenko ha incontrato i funzionari per valutare i progressi dell’impianto e discutere gli obiettivi strategici per il 2025. Ha sottolineato l’importanza di preparare tutti e sei i reattori nucleari per una rapida attivazione, riflettendo il potenziale della ZNPP come risorsa energetica vitale.

Ovviamente il fatto che ZNPP sia collegata alla rete russa dà per scontato che non farà più parte della rete energetica ucraina, oppure, in generale, dell’Ucraina stessa. Una pozione che peserà all’atto delle, speriamo prossime, trattative di pace fra le due parti. 

Centrale di Zaporizhzhia

Attivazione dei reattori

Secondo l’amministrazione dell’impianto, garantire la sicurezza nucleare rimane una priorità assoluta, soprattutto alla luce dei continui rischi di attacchi da parte delle forze ucraine. Il personale dell’impianto continua a dare priorità alle operazioni sicure in circostanze difficili.

Durante una videochiamata con Kiriyenko, Ramil Galiyev, amministratore delegato dell’organizzazione operativa della ZNPP, ha delineato il calendario per l’ottenimento delle approvazioni normative. “Entro la fine del 2025… speriamo di ricevere la licenza per far funzionare la prima unità dell’impianto di Zaporizhzhia. In altre parole, per quella data dovremmo essere pienamente preparati a garantire il funzionamento sicuro dell’impianto”, ha spiegato Galiyev, aggiungendo che seguiranno ulteriori licenze per i restanti reattori in base alle normative russe.

Situata vicino a Energodar, sulla riva sinistra del fiume Dnepr, la ZNPP è la più grande centrale nucleare d’Europa in termini di capacità. L’impianto è passato sotto il controllo russo nell’ottobre 2022 e da allora ha affrontato ripetute sfide, tra cui i danni causati dagli attacchi durante il conflitto in corso.

Kiriyenko ha ribadito l’importanza della ZNPP per il panorama energetico russo e per i suoi piani strategici, affermando che la preparazione per un funzionamento sicuro rimane un obiettivo chiave per il futuro.


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