La Russia è pronta a cambiare le quote di produzione OPEC+, se necessario

Il gruppo OPEC+ sta ancora studiando se aumentare o meno la produzione di petrolio, ma agirà sull’offerta se necessario, ha detto martedì il vice primo ministro russo Alexander Novak.

La possibilità di aumentare l’offerta è ancora in fase di revisione, ha detto il massimo responsabile del petrolio russo, come riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax. “Dipende sempre dalla situazione attuale, dall’equilibrio tra domanda e offerta”, ha detto Novak.

“Tutto viene analizzato. In questo momento, non è necessario prevedere nulla, ma solo vedere come si sente il mercato”, ha detto.

Novak ha aggiunto che i partecipanti all’OPEC+ “stanno monitorando costantemente la situazione, e questo è il nostro piano per il secondo trimestre, abbiamo concordato con i nostri colleghi che questi tagli volontari possono essere modificati per aumentare l’offerta, se necessario”.

“Si tratta di un processo costante”, ha sottolineato Novak. Nel frattempo il prezzo del petrolio WTI è sceso sotto gli 80 dollari al barile.

Il gruppo OPEC+ si riunirà il 1° giugno per decidere come procedere con gli attuali tagli alla produzione nella seconda metà dell’anno. L’attuale accordo di fornitura, che toglie dal mercato circa 2,2 milioni di barili al giorno (bpd), compreso il taglio volontario di 1 milione dell’Arabia Saudita, scade alla fine di giugno.

Alla fine della scorsa settimana, l’OPEC+ non aveva ancora avviato colloqui formali sulla politica di produzione dell’alleanza, hanno dichiarato a Reuters fonti di produttori che fanno parte dell’accordo.

Se la domanda di petrolio non dovesse accelerare, il gruppo potrebbe mantenere i tagli alla produzione di petrolio, hanno aggiunto le fonti.

“Pensiamo che ci sia una buona possibilità che l’OPEC+ si estenda oltre giugno – ma non abbiamo ancora un’opinione ferma perché non pensiamo che siano entrati nel vero periodo di discussione e di decisione”, ha detto a Reuters Richard Bronze della società di consulenza Energy Aspects.

La maggioranza degli analisti si aspetta che l’OPEC+ estenda il taglio alla seconda metà del 2024, secondo un sondaggio di Bloomberg della scorsa settimana.