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La Polonia è l’unico paese che vuole difendere la libertà di parola contro Facebook

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Mentre mezzo mondo vuole “Censurare” , c’è un pese pronto  multare Facebook se verrà a censurare il post di un utente in nome della libertà di parola.

Secondo PolandIn il ministro della giustizia polacco Zbigniew Ziobro ha deciso di presentare una legge contro le cancellazioni arbitrarie dei post da parte dei social media, Facebook in testa. La legge prevede che sia VIETATO cancellare il contenuto dei post se questi non vengono a violare la legge polacca. Nel caso di cancellazione considerata illegittima l’utente può inviare un reclamo dopo il quale la piattaforma avrà 24 ore di tempo per rimetterlo online. Se questo non succede allora, dopo 48 ore l’utente avrà la possibilità di presentare ricorso ad una speciale corte dello stato che deciderà del tema. Se la piattaforma non obbedirà alla corte allora scatterà una multa fari a 8 milioni di zloty, circa 1,8  milioni di euro che verrà imposto dall’authority locale per le telecomunicazioni.

Purtroppo sono sempre di più i casi in cui sia Twitter e Facebook si arrogano il diritto di cancellare post e bannare utenti solo sulla base delle idee espresse, compiendo dei veri e propri soprusi della libertà di espressione in nome del “Politically Correct”. Appare ironico che uno dei due paesi europei che viene messo sotto accusa per la”Violazione dello stato di diritto”, per cui lo “Stato di diritto” viene a corrispondere alla repressione della libertà.


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