Attualità
Arriva la “Pistola intelligente” che dovrebbe sparare solo se impugnata dal proprietario
La prima cosiddetta “pistola intelligente” che utilizza la biometria per sbloccarsi per sparare arriverà sul mercato alla fine dell’anno. Un qualcosa che, fino ad oggi, esisteva solo nei film di fantascienza.
Biofire Technologies ha annunciato questo mese che sta raccogliendo i pre-ordini per la sua pistola da difesa domestica, che non dovrebbe funzionare se impugnata da bambini e criminali. Si tratta di un grande passo avanti nella sicurezza delle armi o di un espediente con una tecnologia inaffidabile, a seconda dei punti di vista Le pistole intelligenti, altrimenti note come pistole personalizzate, sono in fase di sviluppo da molti anni. L’amministratore delegato e fondatore di Biofire Technologies, Kai Kloepfer, ha dichiarato in un’intervista a The Epoch Times che questa è la prima “grande innovazione nel modo in cui una pistola è stata progettata o prodotta in 50 anni”.
Kloepfer, 26 anni, lavora alla progettazione di una pistola intelligente da quando era adolescente. “Si tratta di una nuova opzione per i possessori di armi, per garantire loro la tranquillità che i loro figli o i criminali non possano metterci le mani sopra”.
La Biofire Smart Gun è una pistola che può memorizzare le impronte digitali del proprietario o utilizzare il riconoscimento facciale 3D per sbloccarla e sparare. L’azienda afferma che lo sblocco funziona anche al buio. I dati sono memorizzati nella pistola in forma criptata. La pistola può contenere dati biometrici per un massimo di cinque utenti autorizzati.
La pistola Biofire è dotata di sensori a infrarossi integrati nell’impugnatura per mantenerla armata mentre l’utente la impugna. Non appena l’impugnatura viene rilasciata, la pistola si blocca. È alimentata da una batteria ricaricabile agli ioni di litio che, secondo Biofire, dura diversi mesi con un uso medio e può sparare ininterrottamente per diverse ore. L’arma è disponibile solo in calibro 9 mm, ma gli acquirenti possono scegliere tra diversi colori e stili e tra mancini e destrorsi.
Kloepfer, che ha dichiarato di possedere molte pistole normali, ha detto che il suo prodotto offre alle persone un’opzione per una “scelta nuova e migliore”.
I gruppi per i diritti delle armi hanno espresso dubbi sul fatto che la biometria possa funzionare perfettamente in scenari di autodifesa. La tecnologia è complessa e proprio il fatto che ci si affidi a lei in momenti di emergenza, come l’accesso in casa di un intruso, la rende ancora più critica. Voi vi fidereste di un’arma da fuoco di questo tipo ?? Se poi volete vederne una recensione da parte di un esperto vi consiglio questo video (i sottotitoli sono traducibili in Italiano)
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