La NYCB ancora in crisi: confessa mancanze nei controlli interni e nuovamente precipita

Vi ricordate la New York Community Bank, la banca in difficoltà che ha deciso a sorpresa di tagliare i dividendi per accumulare liquidità (nel caso in cui i prestiti immobiliari commerciali andassero male) in seguito alle crescenti pressioni da parte di un importante ente di vigilanza statunitense  e di cui vi abbiamo parlato qui?

Secondo quanto riportato in un documento normativo pubblicato ieri, la NYCB ha rivelato di aver identificato delle debolezze materiali nei controlli interni relativi alla revisione interna dei prestiti nell’ambito di una valutazione.

“La direzione ha identificato debolezze sostanziali nei controlli interni dell’azienda relativi alla revisione interna dei prestiti, derivanti da attività di supervisione, valutazione del rischio e monitoraggio inefficaci”, ha dichiarato la banca nel documento.

Per questo motivo, la banca ritarderà la sua relazione annuale e 

• NYCB ha deciso di non essere in grado di presentare, senza sforzi o spese irragionevoli, il proprio rapporto annuale ex modulo 10-K 31 dicembre 2023. Cioè non può presentare la relazione completa sul bilancio, qualcosa di più che una semplice somma dei conti, richiesta a scopo informativo dalla SEC.
• NYCB ha inoltre subito un impatto di 2,4 BN dollari sull’utile netto (perdita) del quarto trimestre e dell’anno fiscale, in quanto la contabilità GAAP ha richiesto un onere per la “svalutazione dell’avviamento” per il trimestre e l’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2023.

Separatamente, New York Community Bancorp ha dichiarato di aver nominato il presidente esecutivo Alessandro (Sandro) DiNello come presidente e amministratore delegato, con effetto immediato.

Thomas Cangemi si è dimesso da questo ruolo, ma rimarrà membro del consiglio di amministrazione.

“Il mio mandato come Presidente e Amministratore Delegato, insieme al nostro Consiglio, è quello di continuare la nostra trasformazione in una banca commerciale più grande e diversificata“, ha dichiarato DiNello.

“Anche se di recente abbiamo affrontato delle sfide, siamo fiduciosi nella direzione della nostra banca e nella nostra capacità di ottenere risultati a lungo termine per i nostri clienti, dipendenti e azionisti”.

La società ha inoltre nominato Marshall Lux direttore del consiglio di amministrazione, con effetto immediato, dopo che Hanif Dahya si è dimesso dal ruolo (in opposizione alla nomina di DiNello).

Le azioni di NYCB sono scese di oltre il 50% dal 29 gennaio,e ora sono scese di un altro 20%

Più in basso di così sembra difficile si possa andare.

I dettagli completi del deposito sono riportati di seguito:

Il 31 gennaio 2024, NYCB ha depositato un Rapporto Corrente sul Modulo 8-K fornendo, ai sensi degli Articoli 2.02 e 9.01, il comunicato stampa della Società che annunciava i risultati finanziari non revisionati del quarto trimestre e dell’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2023 (il “Deposito Originale”). Il testo completo del comunicato stampa è stato incluso come Allegato 99.1 al Deposito Originale.

Il 29 febbraio 2024, NYCB ha depositato presso la Securities and Exchange Commission (la “SEC”) un emendamento (l'”Emendamento”) al documento originale per riflettere, tra le altre cose, (a) una rettifica relativa a una svalutazione dell’avviamento in relazione alle transazioni del 2007 e precedenti, come descritto più dettagliatamente nel documento stesso, (b) alcuni aggiustamenti del periodo di misurazione che incidono sulla plusvalenza da acquisto di occasione della Società derivante dall’acquisizione di alcune attività e passività della ex Signature Bank attraverso una transazione agevolata dalla Federal Deposit Insurance Corporation e (c) un aggiustamento per un evento successivo di tipo 1 (come descritto più dettagliatamente nell’Emendamento). Ognuno di questi aggiustamenti è stato identificato dalla direzione di NYCB dopo la data del Deposito Originale e come parte delle procedure abituali della Società per finalizzare i suoi bilanci per l’inclusione nel suo Rapporto Annuale sul Modulo 10-K per l’anno fiscale terminato il 31 dicembre 2023 (il “Modulo 10-K 2023”).

Separatamente, nell’ambito della valutazione dei controlli interni della Società, la direzione ha identificato delle debolezze materiali nei controlli interni della Società relativi alla revisione dei prestiti interni, derivanti da attività di supervisione, valutazione del rischio e monitoraggio inefficaci. Sebbene la valutazione dei controlli interni della Società non sia ancora stata completata, la Società prevede di rivelare nel Modulo 10-K del 2023 che i controlli e le procedure di divulgazione e il controllo interno sull’informativa finanziaria non erano efficaci al 31 dicembre 2023. Il piano di rimedio della Società in relazione a tali debolezze materiali dovrebbe essere descritto nel Modulo 10-K del 2023.

La Società ha lavorato diligentemente per finalizzare il Modulo 10-K del 2023; tuttavia, la Società deve completare il suo lavoro relativo alla valutazione e alla pianificazione del risanamento delle debolezze materiali sopra descritte e di altre voci incluse nell’Emendamento. Di conseguenza, la Società ha stabilito di non essere in grado di presentare, senza sforzi o spese irragionevoli, il Modulo 10-K del 2023 entro la data di scadenza prevista.

La Società prevede di depositare il Modulo 10-K del 2023 entro il periodo di tolleranza di quindici giorni di calendario previsto dal Modulo 12b-25. Al momento la Società non prevede che i dati operativi contenuti nel Modulo 10-K del 2023 differiscano in modo sostanziale da quelli riportati nell’Emendamento del 29 febbraio 2024 per l’intero anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2023.

C’è qualcuno che si fida delle valutazioni del portafoglio prestiti dopo questo?