La Nigeria cerca di scoraggiare l’export di minerali grezzi. Vuole la raffinazione in loco

Il governo della Nigeria prevede di introdurre nuove regole per aggiungere valore ed esportare entrate alla sua industria mineraria, frenando le esportazioni di minerali grezzi e incoraggiando le compagnie minerarie a trasformare le materie prime in prodotti di valore più elevato in Nigeria.

Il membro africano dell’OPEC, che negli ultimi anni ha lottato per aumentare la propria produzione di petrolio greggio, sta cercando di aumentare i propri ricavi dalle esportazioni di risorse naturali esportando prodotti trasformati di valore più elevato, non solo le materie prime.
“Non è possibile portare via i nostri minerali senza aggiungere valore a livello locale”, ha detto a Bloomberg il ministro nigeriano per i minerali solidi, Dele Alake, in un’intervista pubblicata martedì.

“Ciò significa che devi avviare una fabbrica per produrre qualcosa che sia associato al minerale che stai estraendo”, ha aggiunto il ministro.

Oltre al petrolio e al gas, la Nigeria possiede, tra gli altri, giacimenti di oro, piombo, zinco, minerale di ferro, carbone, niobio e potassio.

Altri paesi con grandi risorse minerarie critiche stanno cercando di trasformare le materie prime a livello nazionale per essere un fornitore competitivo di semilavorati per batterie o per altre produzioni di carattere industriale.

Ad esempio, l’Indonesia, che dispone di enormi riserve di nichel, spera di produrre 13 milioni di motociclette elettriche e 2,2 milioni di auto elettriche entro la fine del decennio.
L’obiettivo della Nigeria è quello di creare un’industria di lavorazione dei minerali per avere esportazioni di valore più elevato dei materiali già lavorati.

A tal fine, il Paese prevede anche di revocare le licenze che non vengono sfruttate da 18 mesi. Del resto alla fine del 2022 vi è stato un calo della produzione rispetto all’anno precedente, segno che molte aziende non stanno sfruttando sufficientemente le proprie concessioni. 

La settimana scorsa, i media nigeriani hanno riferito che il presidente Bola Ahmed Tinubu vuole promuovere il “valore aggiunto” ai minerali prima che vengano esportati.

“Con questa politica, l’era dell’esportazione di minerali grezzi dalla Nigeria è finita. Pertanto è gratificante notare che molte aziende in Nigeria hanno già adattato i loro piani aziendali a questa nuova normalità e altre sono incoraggiate a fare lo stesso”, ha affermato Tinubu alla pubblicazione nigeriana Business Day.