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La NATO accelera l’invio di armi ed equipaggiamenti in vista dell’inverno

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Gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO stanno accelerando i trasferimenti di armi, indumenti caldi e tecnologia anti-drone all’Ucraina, in preparazione a mesi di aspri combattimenti durante l’inverno. Washington ritiene che il rafforzamento delle forze di prima linea prima dell’arrivo del fango e del ghiaccio aiuterà Kiev a mantenere il terreno nella prossima stagione.

Parlando a condizione di anonimato durante un recente vertice della NATO a Berlino, un funzionario occidentale ha dichiarato ai giornalisti che l’alleanza ha già iniziato a fornire l’equipaggiamento invernale, affermando che “gli ucraini sono in prima linea e si sentono certamente preparati per la campagna invernale” e che gli aiuti esteri sono attualmente “molto [concentrati] sull’inverno”.

Sebbene gli alti funzionari riconoscano che la neve, il fango e il ghiaccio dell’inverno rallenteranno i movimenti delle truppe, essi ritengono che Kiev possa continuare a portare avanti le controffensive per recuperare il territorio ora occupato dai soldati russi nonostante le temperature gelide.

“Mi aspetto che l’Ucraina continui a fare tutto il possibile durante l’inverno per riconquistare il suo territorio e per essere efficace sul campo di battaglia”, ha dichiarato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin dopo un incontro a Bruxelles la scorsa settimana.

Negli ultimi due mesi l’Ucraina ha guadagnato terreno dalle forze russe e sta avanzando in regioni che Mosca rivendica come proprio territorio. Il Presidente Vladimir Putin ha giurato di usare tutto il suo arsenale per difendere tutta la Russia, comprese le quattro regioni recentemente annesse all’Ucraina che hanno votato per unirsi alla Federazione Russa in referendum (internazionalmente contestati) il mese scorso. La tattica russa  risiederà soprattutto nel fortificarsi sul terreno, contando sul fatto che il freddo bloccherà le azioni militari lasciando spazio agli attacchi strategici alle infrastrutture e alle trattative. Gli ucraini e la NATO punteranno comunque su azioni offensive.

Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha fatto eco all’ottimismo di Austin sulle possibilità dell’Ucraina di fare progressi contro i russi durante la stagione fredda. “Il nostro compito è quello di consentire loro di condurre operazioni significative anche durante l’inverno, continuando a rifornirli di tutto, dal carburante all’abbigliamento invernale, dalle tende ai sistemi d’arma avanzati”, ha dichiarato.

Il problema è che, a questo punto, la guerra viene a cadere sulle spalle dei civili ucraini: se i soldati possono essere ben equipaggiati per il freddo, diversa è la situazione dei civili che si troveranno senza luce e senza elettricità in pieno inverno.

Kiev dipende fortemente dall’Occidente per l’addestramento dei suoi soldati e per la fornitura di armi, munizioni e informazioni sul campo di battaglia da quando le forze russe hanno invaso il paese a fine febbraio. In questo periodo, la Casa Bianca ha approvato almeno 70 miliardi di dollari in aiuti a Kiev, gran parte dei quali destinati ad armi e veicoli pesanti, tra cui piattaforme missilistiche multi-lancio a lungo raggio, pezzi di artiglieria, razzi a spalla, elicotteri e droni.

Sebbene le scorte di armi statunitensi si siano sempre più esaurite dopo innumerevoli spedizioni di armi, il flusso di aiuti sembra destinato a proseguire al ritmo attuale, con il Segretario Austin che ha recentemente dichiarato che Washington continuerà a “fare tutto il possibile per assicurarsi che abbiano ciò che è necessario per essere efficaci”.

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