Seguici su

Attualità

La Guinea Equatoriale spera di risorgere come produttore di petrolio grazie a un investimento da due miliardi di Chevron

Il paese africano, le cui risorse apparivano esaaurite, spera di rilanciarsi tramite lo sfruttamento delle concessioni offshore, ottenendo così importanti risorse finanziarie

Pubblicato

il

La Camera dell’Energia Africana (AEC) ha annunciato che Chevron e la compagnia petrolifera statale della Guinea Equatoriale GEPetrol hanno firmato due contratti di condivisione della produzione (PSC) per i blocchi offshore EG-06 ed EG-11 in Guinea Equatoriale, che rappresentano un investimento di 2 miliardi di dollari.

Situati vicino al blocco B di produzione, che ospita il giacimento Zafiro, i blocchi sono considerati altamente produttivi e sono pronti a svolgere un ruolo importante nel rilancio dell’esplorazione e della produzione offshore della Guinea Equatoriale.

Aree estrattive vicino alla Guinea Equatoriale

Secondo l’AEC, l’accordo segna un “passo importante” verso l’inversione del declino della produzione nel Paese e auspica una collaborazione fruttuosa tra le aziende. In quanto importante produttore di petrolio e gas con comprovate attività offshore, la Guinea Equatoriale ha il potenziale per svolgere un ruolo ancora più importante nel sostenere la sicurezza energetica dell’Africa occidentale.

Nonostante una comprovata esperienza di produzione, il declino dei giacimenti maturi e la mancanza di investimenti in attività non sviluppate hanno visto diminuire la produzione nazionale di petrolio in Guinea Equatoriale.

Recentemente questo paese aveva fatto, a suo modo, cronaca perché era l’unico paese OPEC che non sfruttava nessuna delle sue quote di produzione, essendo la sua produzione scesa a zero a causa dell’esaurimento dei giacimente e dell’assenza di nuovi investimenti produttivi.

Produzione petrolio Guinea Equatoriale

Per invertire questa tendenza, il governo sta incentivando gli investimenti nell’esplorazione offshore; il recente contratto con Chevron e GEPetrol rappresenta un notevole passo avanti verso una nuova scoperta.

Precedentemente detenuti dalla major energetica ExxonMobil prima della sua uscita dal Paese quest’anno, i blocchi EG-06 ed EG-11 si trovano in acque profonde. Il Blocco EG-11 misura circa 1.242 km², mentre il Blocco EG-06 è stato caratterizzato da una scoperta di petrolio nel pozzo Acestruz-1 nel 2017.

Con i nuovi PSC, Chevron e GEPetrol avvieranno una nuova campagna di esplorazione e produzione nei blocchi. I contratti includono disposizioni su aspetti quali gli investimenti minimi, i programmi di esplorazione, lo sviluppo sostenibile e i benefici per lo Stato, delineando quindi un chiaro piano di sviluppo per le attività.

Oltre ai blocchi EG-06 ed EG-11, la Guinea Equatoriale ha visto un’ondata di attività negli ultimi mesi. La società E&P Trident Energy ha lanciato una campagna di trivellazione di riempimento nel Blocco G all’inizio del 2024, con tutti e tre i pozzi che dovrebbero entrare in funzione a metà anno.

Il programma utilizza l’impianto di perforazione Island Innovator, che poi procederà alla perforazione del pozzo di esplorazione profonda Akeng nel Blocco S, gestito da Kosmos Energy. Questa campagna ha come obiettivo 180 MMbbl di petrolio.

Inoltre, VAALCO Energy sta sviluppando il giacimento Venus nel Blocco P. Il programma upstream prevede la perforazione di due pozzi produttori e di un iniettore d’acqua, e l’azienda mira a metterli in funzione entro il 2026.

Con 1,1 miliardi di miliardi di riserve accertate di petrolio greggio e 1,7 Tcf di riserve accertate di gas naturale, la Guinea Equatoriale ha visto un grande successo nella monetizzazione del petrolio e del gas offshore sia nel panorama nazionale che regionale.

Attraverso infrastrutture come le strutture di lavorazione a Punta Europa e un sistema di oleodotti, il Paese ha intenzione di diventare un hub regionale per il petrolio, con uno sviluppo guidato dall’iniziativa Gas Mega Hub (GMH), che mira a posizionare il Paese come hub centrale per la lavorazione, la liquefazione e la distribuzione.

Nel 2023, Chevron ha firmato un accordo per portare avanti le fasi successive dello sviluppo dell’iniziativa GMH. Ciò include il trattamento del gas proveniente dal giacimento Alba secondo nuovi termini contrattuali (fase II) e dal giacimento Aseng (fase III) – gestito dall’affiliata di Chevron, Noble Energy.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento