Attualità
LA GUERRA FREDDA USA CINA VIENE COMBATTUTA SU MOLTI FRONTI.
Cari amici
l’opposizione fra Cina ed USA sta diventando sempre più evidente e si avvia a diventare, se possibile, molto più cruciale di quella che recentemente ha opposto USA e Russia. Ed è un confronto che viene vissuto su più fronti :
a) Guerra commerciale: il deficit commerciale USA ha raggiunto un valore altissimo in dicembre, con sbilanci record nei confronti di Messico e Cina.
Di fronte a questi enormi valori gli USA si preparano, infine, all’imposizione di tariffe doganali nei confronti di Pechino ed ad un duro tavolo di trattative in merito al WTO, come messo in luce dal Wall Street Journal.
L’ultima vera guerra commerciale USA fu combattuta da Raegan con il Giappone, un’economia molto più debole di una una nazione politicamente soccube. In questo caso la Cina sicuramente risponderà alle sanzioni USA con vincoli doganali che potrebbero colpire molte aziende USA, anzi è quasi sicuro che le sue rappresaglie sarebbero pesate in modo da portare il massimo danno agli stati più trumpiani. Probabilmente molte aziende USA legate all’import di componentistica dalla Cina, come la Boeing, cancellerebbero il proprio sostegno al presidente.
B) Guerra finanziaria . Mentre i mercati finanziari USA sono al settimo cielo, quelli cinesi appaiono un po’ più ballerini, anche se la responsabilità ricade soprattutto su Pechino. Vediamo l’indice Chinext , l’equivalente del NASDAQ sulla borsa di Pechino, sta andando male , soprattutto se confrontato con gli altri indici borsistici.
La causa è il caotico susseguirsi di voci sulle criptovalute che si insegue in estremo oriente fra Cina e Corea, tutta roba non confermata, ma che fa male al settore Hi-Tech.
Invece è proprio una mossa bellica di Pechino il downgrading del debito USA da A- a BBB+ da parte dell’agenzia di rating cinese Dagong. A questo punto per Pechino valuta il debito di Washington al livello di Perù e Colombia. Le cause sono le incertezze sulle entrate fiscali per la riforma del sistema di tassazione e le incertezze sul mercato finanziario. Naturalmente alle spalle ci sono anche motivazioni politiche, ma alla fine solo le stesse osservazioni fatte dalle agenzie di rating USA.
c) Guerra di Spie . Un ex agente della Cia di origini cinesi, Jerry Chun Shing Lee, è stato arrestato all’aeroporto JFK di New York , e deve affrontare l’accusa di aver collaborato con le autorità cinesi nella distruzione della rete di informatori americani in quel paese. Ex militare , negli anni ’90 entrò nell’agenzia di Langley dove lavorò per oltre 13 anni fino al 2007. Nell’agenzia aveva ruoli di peso, con livelli di sicurezza elevati. Uscito dall’agenzia era emigrato ad Hong Kong con la famiglia. Dal 2010 i servizi cinesi avevano iniziato a smantellare il sistema di informatori USA, arrestando o eliminando una dozzina di agenti. Un danno enorme per Langley.
Insomma il contrasto USA – Cina sta giungendo a livelli superiori ed il risultato di questo confronto è difficile da prevedere, tanto più che si innesta su una difficile situazione diplomatica fra Mosca e Washington. Insomma Trump dovrà esere molto attento a non trovarsi isolato.
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