Attualità
La Grecia vende F-16 e Mirage 2000, ma nessuno i vuole mandare in Ucraina
La Grecia vuole vendere gli F 4 , F 16 block 30 e Mirage 2000 per uniformare la sua flotta aerea e renderla men costosa. Stranamente nessuno vuole questi aerei, relativaamnte nuovi, per donarli all’Ucraina, e la stessa nazione ellenica non lo farà
Il Ministro della Difesa greco Nikos Dendias ha annunciato un’importante evoluzione nell’Aeronautica Militare ellenica, che prevede essenzialmente la dismissione e la vendita dei jet da combattimento F-16 e Mirage 2000, come ha riferito la pubblicazione greca Ekathimireni il 25 marzo.
Dendias ha evidenziato la necessità di snellire l’Aeronautica Militare, sottolineando che la varietà di tipi di velivoli nell’attuale flotta è un peso. Il driver fondamentale dietro la decisione di ridimensionare la flotta di jet da combattimento è stato il costo esorbitante della manutenzione.
“Abbiamo un carico di diversi tipi di aerei. Abbiamo F-4, Mirage 2000-5, Block 30 F-16, Block 50 F-16, Block 52 F-16, Viper F-16 e Rafales. Non possiamo continuare in questo modo. Gli F-4 devono essere ritirati e, se possibile, venduti. Il Mirage 2000-5 è un aereo eccezionalmente capace e può essere venduto. Gli F-16 Block 30 devono essere venduti. E credo che saremo in grado di vendere [i Mirage 2000-5 e gli F-16 Block 30]”, ha detto Dendias.
Ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda i velivoli rimanenti, dobbiamo portare gli F-16 al livello Viper, rafforzare la nostra flotta di Rafales – ne abbiamo 24, ma sarebbe bene arrivare a 30 – e, naturalmente, acquisire il Block 4 F-35, che non è ancora entrato in servizio, ma avrà curato tutte le malattie infantili degli aerei di quarta generazione”.
Secondo il Ministro, la modernizzazione e l’acquisizione di nuove attrezzature aumenteranno l’uniformità e l’interoperabilità dell’Aeronautica Militare, rendendola una priorità assoluta. Sarebbe sensato che il Paese utilizzasse il denaro speso per la manutenzione di queste fiture meno capaci e quasi vintage per acquisire nuovi jet e aggiornare altri della flotta.
Nel giugno 2022, la Grecia ha chiesto formalmente agli Stati Uniti il permesso di acquistare 20 caccia F-35 prodotti da Lockheed Martin. L’approvazione di questa richiesta segna un punto di svolta cruciale in una procedura contorta e in più fasi. Se le cose andranno bene, Atene prevede di iniziare a ricevere i jet nel 2027-2028.
La Grecia ha firmato un accordo con il gigante aerospaziale francese Dassault Aviation per l’acquisto di 18 Rafale nel gennaio 2021. Tuttavia, nel marzo 2022 è stato siglato un altro accordo per altri sei velivoli, portando il numero totale a 24. Con il Paese che ora punta ad almeno 30 jet, potrebbe essere negoziato un altro accordo per altri 6 velivoli.
Questi due aerei, con quallche F 16V, Block 70, dovrebbe essere la base dellla flotta aerea greca per il prossimo futuro, perfettamente in grado di confrontarsi con le sfide della NATO e le provocazioni della Turchia.
Nessun jet da combattimento greco per l’Ucraina
La Grecia ha annunciato l’anno scorso che avrebbe addestrato i piloti di caccia ucraini a pilotare l’F-16, ma al contrario di Danimarca e Paesi Bassi e forse della Norvegia e Belgio, non ha preso l’impegno a trasferire i propri caccia.
I velivoli della Grecia non beneficeranno della stessa comunanza con gli altri operatori europei di F-16 impegnati nella campagna ucraina, perché non è un membro delle Forze Aeree Europee Partecipanti (EPAF), ma i jet sarebbero comunque vantaggiosi per Kyiv. Si tratta di caccia più o meno simili a quelli già in programma di trasferimento.
Mentre il trasferimento dei Mirage-2000 potrebbe ancora richiedere l’approvazione francese, gli Stati Uniti hanno già permesso il trasferimento degli F-16 all’Ucraina. Tuttavia, entrambi questi velivoli hanno ancora una grande capacità e potrebbero essere facilmente aggiunti alle flotte di altri Paesi. Inoltre sarebbe strano che Macron, dopo aver affermato di essere pronto a mandare i soldati in Ucraina e aver venduto numerosi obici Cesar a Kiev, rifiutasse l’autorizzazione al’esportazione dei Mirage 2000.
I Phantom F-4 , roba degli anni sessanta, difficiltmnete sarà esportata, anche se sarebbe comunque utile come piattaforma di lancio, ma ormai non si trovano neanche più i ricambi, ma gli altri caccia?
Per ora non solo la Grecia non ha preso nessuna decisione di invio dei caccia, ma neanche nessun altro alleato, Francia in testa, ma neanche la Germania, per esempio, o qualche altro paese filo- americano e filo-ucrainoo, si è fattoo avanti per acqusitare questi mezzi in vista di un invio nel teatro bellico. Non è impossibile che qualche paese in via di sviluppo si faccia avanti per acquistarli per se, ma, almeno per ora, nessuno si è proposto di aiutare l’Ucraina.
Il motivo è la mancanza di denaro o il timore di irrtare eccessivamente Mosca?
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