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La Grecia frega la Francia sulle fregate? Forse no, ma…

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Gli Stati Uniti hanno approvato una grossa fornitura militare alla Grecia, offrendo quattro nuove fregate e un importante pacchetto di modernizzazione del valore di 9,4 miliardi di dollari, sfidando direttamente un simile accordo preliminare con la Francia.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato di aver approvato i potenziali accordi venerdì, annunciando l’offerta di diverse navi Multi-Mission Surface Combatant (MMSC) oltre a un piano separato da 2,5 miliardi di dollari per modernizzare le fregate di classe MEKO della Grecia.

“Questa proposta di vendita sosterrà la politica estera e gli obiettivi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, contribuendo a migliorare la sicurezza di un alleato della NATO, che è un partner importante per la stabilità politica e il progresso economico in Europa”, ha affermato l’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa.

Se eseguito, lo schema per aggiornare la flotta di fregate della Grecia includerebbe l’installazione di una serie di nuovi sistemi, come nuovi cannoni di artiglieria da cinque pollici e sonar potenziati. I commercianti di armi Lockheed Martin, Raytheon, VSE Corporation e BAE Systems del Regno Unito fungerebbero da appaltatori primari. Praticamente la sfera anglofona si pappa la marina greca, alla faccia dell’industria della UE..

La proposta annunciata arriva dopo che la Francia ha dichiarato a settembre di aver raggiunto un accordo simile con la Grecia per fornire fino a quattro nuove fregate per 3,4 miliardi di dollari (3 miliardi di euro). Si sarebbe trattato delle fregate FREMM costruite in collaborazione con Fincantieri.

All’epoca, tuttavia, il portavoce militare francese Herve Grandjean ha affermato che, sebbene fossero stati presi alcuni impegni, non era ancora stato firmato alcun contratto formale tra le due parti. Ha aggiunto che l’accordo sarà finalizzato dopo un periodo di tre mesi, una scadenza che dovrebbe maturare nelle prossime settimane.

Sebbene non sia ancora chiaro cosa significherà la proposta degli Stati Uniti per l’accordo con la Francia, la mossa potrebbe essere interpretata come una grave offesa da parte di Washington che sta portandosi via le commesse militari di Parigi. Del resto pochi mesi fa USA e UK si sono presi la fornitura di sommergibili nucleare all’Australia, facendo cancellare una equivalente fornitura, ma diesel, che la Francia pensava di essersi già accaparrata. Miliardi di euro di lavori cancellati.

Due settimane dopo la bomba dell’AUKUS, Macron è salito sul palco con il premier greco Kyriakos Mitsotakis per annunciare personalmente la vendita di navi da guerra francesi ad Atene, dicendo che era ora di “smetterla di essere ingenui” mentre propagandava l’accordo come un segno di “autonomia strategica dell’Europa e sovranità.” Invece si rischia di vedere la Grecia fare gli acquisti in USA e UK, esattamente come è successo all’Australia. La Francia resterà con un pugno di mosche. Ora la Grecia avrebbe confermato, proprio oggi, la fornitura di tre fregate FREMM acquistate da Parigi, ma altre 4 sono state prese negli USa ed è evidente la situazione di concorrenza diretta fra i due paesi. Con la differenza che il peso politico di Washington è ben diverso.


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