Attualità
La “Gestapo” del caffè: Australia a tutta forza verso lo stato di polizia
Volete sapere come funziona uno stato di polizia in cui i cittadini sono obbligati a vincoli assurdi fatti strettamente osservare in modo insensato? Eccovi l’Australia del lockdown, dove se togli la mascherina per bere il caffè nel parco , da soli, ci sarà un poliziotto zelante che vi ferma per controllarvi la tazza e vedere se avete veramente il caffè dentro. Non ci credete, ecco il video:
Melbourne Police grabs a guy’s coffee cup to check if there is coffee in it otherwise, he would of fined him for not wearing a mask 👀
Coffee is known to kill COVID 🙃☕️ pic.twitter.com/7wUB1lBXDF
— DIOGO DA SILVA 💧 (@THEFIVE8TAKE) October 16, 2021
Dopo aver verificato che la tazza fosse piena almeno il poliziotto ha l’intelligenza di dirgli “Si goda il suo caffè nel parco”. Grazie tante.
L’Australia è nota per aver implementato un lockdown estremo, nel tentativo di arrivare a una mitica situazione “Covid zero”, mai raggiunta. Anzi il lockdown ha visto un boom dei casi. Quindi Canberra e i singoli stati sono passati agli obblighi vaccinali.
L’incredibile durezza nella repressione ha portato a un forte scontento anche fra i ranghi della polizia. Ad esempio il sergente della polizia del Victoria Krystle Mitchell è apparsa in un’intervista in cui si è lamentata dei problemi etici che leggi anti-libertarie stavano causando nella polizia dello Stato. Nell’intervista viene messo in luce come anche i suoi colleghi siano scontenti per come devono applicare delle norme assurde.
https://www.youtube.com/watch?v=0Kn6AFl5G1c
Essendo uno stato di polizia il sergente è stato licenziato dopo. Non si può avere opposizione in uno stato di polizia: o obbedisci o vieni manganellato in modo figurato o reale.
Benvenuti nel nostro presente del covid, dove la libertà è optional
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