La Germania sta cercando compratori per il fornitore di Energia nazionalizzato Uniper

Il governo tedesco ha contattato potenziali acquirenti che potrebbero rilevare l’intera quota del 99% del gigante energetico Uniper, che la Germania è stata costretta a salvare tramite nazionalizzazione durante il picco della crisi energetica nel 2022, ha riferito lunedì la Reuters, citando fonti a conoscenza dei piani.

La Germania ha dovuto nazionalizzare Uniper nel 2022 per evitarne il collasso in seguito all’impennata dei prezzi del gas e alla mancanza di forniture da parte della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e le sanzioni dell’UE. Il governo federale ha rilevato il 99% della società per garantire l’approvvigionamento energetico della Germania. Il salvataggio da parte del governo federale va di pari passo con il divieto di pagare bonus e dividendi alla compagnia.

Il conto totale della nazionalizzazione di Uniper è stato di 53 miliardi di dollari. Dopo la nazionalizzazione, la Germania possiede più del 99% di Uniper, le cui azioni sono ancora quotate a Francoforte, ma gli scambi sono scarsi.

In base alle norme UE sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato la nazionalizzazione a condizione che la Germania elabori una strategia di uscita per ridurre la sua partecipazione a non più del 25% più un’azione entro la fine del 2028.

Attualmente il governo tedesco preferisce una sorta di nuova offerta pubblica iniziale o una “re-IPO” per vendere una quota parziale del 25% attraverso il mercato azionario. Ma ha anche contattato potenziali investitori per vendere l’intera quota governativa in un’unica soluzione, secondo le fonti di Reuters.

Brookfield , un  grande fondi d’investimento americano, è uno dei potenziali acquirenti contattati dal governo, hanno detto le fonti, anche perchè gia impegnato nell’energia. 

Il governo sta esaminando tutti gli scenari per ridurre la sua partecipazione in Uniper, ha dichiarato lunedì a Reuters il Ministero delle Finanze tedesco. Non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma la ri-privatizzazione attraverso la vendita di azioni sul mercato azionario rimane l’opzione principale.

Il mese prossimo in Germania si terranno elezioni lampo e non è chiaro come il nuovo governo affronterà la ri-privatizzazione di Uniper. Evidentemente la Germania non è la Francia, dove il colosso energetico EDF è controllato al 100% dallo stato che non ha intenzione di cederne la produzione.