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LA GERMANIA EVITA LA RECESSIONE PER UN PELO…..

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Due trimestri successivi con crescita negativa del PIL sono considerati tecnicamente come indicatori di recessione. Da questo punto di vista la Germania è riuscita ad evitare queste situazione negativa, anche se solo per un pelo!

Nel terzo trimestre 2019 la Germania ha avuto una crescita dello 0,1% evitando di pochissimo la recessione, dopo che il trimestre precedente aveva segnato un calo dello 0,2%. e, soprattutto, superando le aspettative del mercato di una contrazione dello 0,1%. Nello stesso periodo la zona EU ha fatto +0,2%.

La situazione presenta degli elementi di chiaroscuro. Timo Wollmershäuser dell’Istituto Ifo ha affermato: “Abbiamo un’economia divisa” “Nei fornitori di servizi per l’edilizia e per i consumi non finali vi è praticamente alcuna debolezza”. Però l’attività manifatturiera D’altro canto e è in calo da un anno perché l’industria è stata coinvolta nel rallentamento dell’economia mondiale. Inoltre, la forte decrescita   dell’industria automobilistica ha avuto un forte  impatto. “Il passaggio all’elettromobilità sta cambiando molto e sta mettendo in difficoltà i fornitori affermati”. Ricordiamo che il settore auto in Germania conta per il 25% della manifattura, contro il 16,7% della media europea.

Inoltre ci sono due altre grande minacce all’orizzonte:

  • i dazi di Trump;
  • il rallentamento cinese.

Nonostante questo gli economisti tedeschi sono convinti che questo rallentamento sia temporaneo e che, in fondo, il prossimo trimestre andrà meglio. Se hanno ragione è un bene anche per noi, se no …..


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