Attualità
La Germania compie un vero esperimento sul reddito universale. 1200 euro per 3 anni a 120 persone
Come riportato dallo Spiegel la Germania sta per diventare l’ultimo paese in ordine di tempo a sperimentare un reddito universale di base, avviando uno studio triennale su come influisce sull’economia e sul benessere dei beneficiari.
Il reddito di base universale è l’idea secondo la quale un governo dovrebbe pagare una somma forfettaria di denaro a ciascuno dei suoi cittadini, di solito una volta al mese, indipendentemente dal loro reddito o condizione lavorativa, sostituendo i normali sistemi di tutela sociale, ma anche togliendo incertezza circa il futuro reddituale di una famiglia.
Nell’ambito dello studio, 120 persone riceveranno 1.200 euro ogni mese per tre anni – un importo appena al di sopra della soglia di povertà tedesca – ed i ricercatori confronteranno le loro esperienze con un gruppo di controllo con 1.380 persone che non riceveranno nessun pagamento . Lo studio, condotto dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW), è stato finanziato da 140.000 donazioni private raccolte tramite l’associazione “Mein Grundeinkommen”.
A tutti i partecipanti verrà chiesto di compilare questionari sulla loro vita, lavoro e stato emotivo per vedere se un reddito di base ha avuto un impatto significativo.
I sostenitori del reddito di base universale sostengono che ridurrebbe la disuguaglianza e migliorerebbe il benessere fornendo alle persone maggiore sicurezza finanziaria. I suoi oppositori dicono che sarebbe troppo costoso e scoraggerebbe le persone dall’andare a lavorare o dal migliorare la propria carriera. L’idea ha preso piede negli ultimi anni tra le crisi finanziarie e la crescente disuguaglianza in alcuni paesi occidentali.
Jürgen Schupp, il responsabile dello studio, intervistato sulla materia ha affermato che l’esperimento migliorerà la discussione sul tema aggiungendo dei riferimenti scientifici.
“Il dibattito sul reddito di base è stato finora una discussione da salotto filosofico nei momenti positivi oppure e una guerra di fede nei momenti difficili. Su entrambi i lati ha creato solo dei cliché: gli oppositori affermano che con un reddito di base le persone smetterebbero di lavorare per restare sul divano con fast food e servizi di streaming. I sostenitori sostengono che le persone continueranno a fare un lavoro soddisfacente, anzi sarebbero più caritatevoli e salverebbero la democrazia”. La volontà è quella di ottenere dei riscontri di carattere pratico e scientifico su cui basare la discussione.
Il problema nascerebbe se l’esperimento mostrasse veramente un importante miglioramento della qualità della vita non a discapito dell’impegno lavorativo. Che bisognerebbe fare allora?
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