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Energia

La gara dei giganti solari: Chi domina davvero il fotovoltaico nel 2025? (Spoiler: non è l’Europa)

La nuova mappa del potere energetico: ecco i 10 impianti solari più grandi del mondo. Una classifica dominata da Cina e India che mostra chi sta vincendo la gara per l’energia del futuro, mentre l’Europa resta a guardare.

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Quella che un tempo era una chimera energetica per sognatori è oggi una realtà industriale e geopolitica: l’energia solare. Dimenticando i tetti solari, quali sono i maggiori impianti al mondo, quelli che, quando brilla il sole, rivaleggiano con le centrali nucleari e termiche per energia prodotta?

In questo articolo facciamo chiarezza, distinguendo i fatti dalle proiezioni e dagli annunci roboanti. Questa è la classifica dei 10 impianti solari fotovoltaici più grandi al mondo che sono realmente operativi e verificabili nel 2025. Niente progetti a metà, niente espansioni future solo sulla carta. Questi sono i colossi di oggi, la prova tangibile di una transizione energetica che sta ridisegnando le mappe del potere globale. E, come vedremo, è una partita che si gioca quasi interamente in Asia.

Ecco una sintesi dei protagonisti di questa corsa al Gigawatt:

PosizioneNome ImpiantoPaesePotenza Operativa (MW)
1Midong (Ürümqi)Cina3,500
2Bhadla Solar ParkIndia2,245
3Huanghe Solar ParkCina2,200
4Pavagada Solar ParkIndia2,050
5Al Dhafra Solar PVEmirati Arabi Uniti2,000
6Benban Solar ParkEgitto1,650
7Tengger Desert Solar ParkCina1,547
8NP Kunta Solar ParkIndia1,500
9Noor Abu DhabiEmirati Arabi Uniti1,117
10M. bin Rashid Solar ParkEmirati Arabi Uniti1,013+

Analisi dei primi 10 impianti per potenza

1. Midong (Ürümqi), Xinjiang, Cina – 3,500 MW Nel giugno 2024, la Cina ha connesso alla rete questo mostro da 3.5 Gigawatt (GW) vicino a Ürümqi, nello Xinjiang, rendendolo di fatto il più grande impianto fotovoltaico singolo al mondo. Si estende su un’area desertica e si stima che produca circa 6.09 miliardi di kWh all’anno. Sebbene alcune fonti parlino di 5 GW, le agenzie più affidabili confermano una capacità installata di , con ulteriori espansioni già in cantiere.

Midong (Ürümqi), Xinjiang, Cina

2. Bhadla Solar Park, India – 2,245 MW Situato nel deserto del Thar, in Rajasthan, è il fiore all’occhiello dell’India. Sviluppato in più fasi a partire dal 2015, copre circa 56 km² ed è un pilastro strategico per le ambizioni energetiche di Nuova Delhi.

Bhadla Solar Park

3. Huanghe Solar Park, Cina – 2,200 MW Nella provincia del Qinghai, questo parco solare fa parte di complessi schemi che integrano solare e idroelettrico. La sua capacità operativa di è stabile e confermata, rappresentando un altro tassello del dominio cinese nel settore.

4. Pavagada (Shakti Sthala) Solar Park, India – 2,050 MW Con una capacità di , questo impianto nello stato del Karnataka è stato sviluppato con una strategia interessante, affittando terreni classificati come “incolti” da agricoltori locali, in un modello di partnership pubblico-privato.

5. Al Dhafra Solar PV, Emirati Arabi Uniti – 2,000 MW Pienamente operativo da giugno 2023, Al Dhafra è spesso citato come il più grande impianto a sito singolo del mondo. Copre 20 km² di deserto vicino ad Abu Dhabi con quasi quattro milioni di pannelli bifacciali. Un chiaro segnale di come le petromonarchie stiano diversificando il loro portafoglio energetico.

6. Benban Solar Park, Egitto – 1,650 MW Il più grande complesso fotovoltaico del continente africano, situato vicino ad Assuan. È composto da 41 impianti individuali connessi a un’infrastruttura comune, con una capacità operativa consolidata di .

7. Tengger Desert Solar Park, Cina – 1,547 MW Spesso soprannominato la “Grande Muraglia Solare”, questo impianto nella regione della Mongolia Interna è un progetto più maturo, ma la sua capacità di oltre lo mantiene saldamente in classifica.

Benban Solar Park

8. NP Kunta / Ananthapuram Ultra Mega Solar Park, India – 1,500 MW Situato nell’Andhra Pradesh, questo impianto ha una capacità dichiarata di . Sebbene sia meno citato nelle classifiche internazionali, fa parte del programma indiano “ultra mega solar park”.

9. Noor Abu Dhabi, Sweihan, Emirati Arabi Uniti – 1,117 MW Operativo dal 2019, al momento della sua inaugurazione era il più grande impianto a sito singolo. Dotato di 3.2 milioni di pannelli, utilizza un ingegnoso sistema robotizzato e senz’acqua per la pulizia, un dettaglio non da poco nel deserto.

10. Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park, Emirati Arabi Uniti – 1,013+ MW Un progetto multi-fase a Dubai. Sebbene la capacità totale pianificata sia di entro il 2030, la capacità operativa attualmente confermata supera di poco . Molti lo classificano con valori più alti, includendo però le fasi ancora in costruzione.

 

Il Futuro è ancora più grande

Questa classifica è solo un’istantanea. Una nuova generazione di mega-progetti è già in costruzione e pronta a ridefinire completamente le scale di grandezza.

  • Khavda Renewable Energy Park (India): Un progetto ibrido (solare ed eolico) nello stato del Gujarat con una capacità totale pianificata di ben 30 GW (26 solari e 4 eolici). Adani Green Energy ha già attivato il primo GW a marzo 2024.
  • Espansioni Cinesi: La Cina non si ferma e continua a sviluppare complessi giganteschi nelle regioni del Qinghai e dello Xinjiang. Il complesso di Gonghe/Talatan, ad esempio, avrebbe già raggiunto i e continua a crescere.

La corsa all’energia solare su vasta scala è ormai lanciata. Non si tratta solo di una questione ambientale, ma di una partita strategica per l’indipendenza energetica e il dominio tecnologico del XXI secolo. Una partita in cui, al momento, l’Europa sembra fare da spettatrice, nonostante tutte le parole fatte come “Transizione energetica”.

Khavda Renewable Energy Park (India)

Domande e Risposte per il Lettore

 

1) E l’Europa? Perché non compare in questa classifica dei giganti solari? L’Europa non figura in questa top 10 perché la sua strategia di sviluppo solare è diversa. Il più grande impianto europeo, in Spagna (Iberdrola Francisco Pizarro), ha una capacità di circa 590 MW, quasi un decimo del leader cinese. Le ragioni sono molteplici: la maggiore densità di popolazione, la frammentazione del territorio, una burocrazia più complessa e un focus maggiore sulla generazione distribuita (tetti solari) e su impianti di taglia media. In Asia e Medio Oriente, invece, vasti terreni desertici, a basso costo e con irraggiamento solare ideale, permettono la costruzione di questi “mostri” energetici.

2) Questi mega-impianti sono davvero una soluzione “verde” al 100%? Sebbene durante il loro funzionamento producano energia a zero emissioni di CO₂, la loro “verdezza” totale è oggetto di dibattito. La produzione dei pannelli fotovoltaici è un processo ad alta intensità energetica, che spesso avviene in Cina utilizzando energia prodotta da centrali a carbone. Inoltre, la costruzione di impianti così vasti ha un impatto sull’ecosistema locale e richiede infrastrutture di rete significative. Infine, rimane aperta la sfida dello smaltimento e del riciclo dei pannelli a fine vita (dopo 25-30 anni), un problema industriale che stiamo solo iniziando ad affrontare.

3) Qual è il vantaggio di costruire un unico, enorme impianto invece di tanti più piccoli? Il vantaggio principale risiede nelle economie di scala. Costruire un mega-impianto permette di ridurre i costi per Watt installato: l’acquisto di milioni di pannelli in un unico ordine, la semplificazione della logistica, la costruzione di un’unica grande infrastruttura di connessione alla rete e la centralizzazione delle operazioni di manutenzione abbattono i costi complessivi. Questo rende l’energia prodotta estremamente competitiva, spesso più economica di quella generata da fonti fossili. Tuttavia, la centralizzazione comporta anche dei rischi, come la vulnerabilità a guasti localizzati o a eventi meteorologici estremi.

E tu cosa ne pensi?

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