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La fusione nucleare con il laser ha raccolto 82 milioni di investimenti per la sua soluzione energetica

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Focused Energy, una startup basata sulla fusione laser e dedicata allo sviluppo della fusione come mezzo per generare energia alternativa pulita, ha raccolto altri 11 milioni di dollari nella Serie A, portando il finanziamento totale a 82 milioni di dollari. Il round è stato guidato da Prime Movers Lab, a cui si sono aggiunti i precedenti investitori VCP Capital e Tony Florence.

Il responsabile scientifico di Focused Energy Markus Roth (a sinistra) e l’amministratore delegato Thomas Forner (a destra).
Markus Roth, Chief Science Officer di Focused Energy (a sinistra) e Thomas Forner, CEO (a destra).
Il finanziamento consente all’azienda di espandere il suo ruolo di pioniere e motore dell’innovazione nella fusione nucleare basata sul laser. Il capitale sarà utilizzato per ulteriori ricerche e per la commercializzazione della fusione nucleare come fonte di energia sicura, neutrale per il clima e virtualmente inesauribile.

A maggio, il Dipartimento dell’Energia ha assegnato a Focused Energy una sovvenzione di 3 milioni di dollari per il Milestone-Based Fusion Development Program. L’azienda è stata una delle sole otto a ricevere il finanziamento. L’approccio di Focused Energy all’energia di fusione si basa sul metodo di successo sviluppato al Lawrence Livermore National Laboratory, dove a dicembre ha prodotto il primo guadagno netto di energia dalla fusione nucleare.

Focused Energy ha anche ottenuto un premio di 50 milioni di dollari dall’Agenzia federale tedesca per l’innovazione dirompente SPRIN-D per lo sviluppo di infrastrutture per la fusione laser nei prossimi cinque anni. Inoltre, l’azienda riceverà 3 milioni di dollari dallo Stato tedesco dell’Assia.

Come fuzione la fusione tramite iniezione con il laser? Mentre la fusione inerziale si basa sulla compressione progressiva del plasma d’idrogeno nei tokamak e negli altri strumenti simili, la fusione con iniezione laser punta a fornire l’energia necessaria alla fusione tramite un insieme di laser che colpisce una piccola pallina bersaglio costruita in modo da massimizzare l’effetto del laser e colmata con un gas di deuterio, un isotopo dell’idrogeno adatto alla fusione

Questa pallina di soli 2 mm viene colpita da un insieme di laser progettati ad hoc per fornire ai protoni l’iniezione energetica necessaria a innescare la fusione, con la quale due atomi di deuterio si fondono a formare un atomo di elio, liberando una grande quantità di energia che verrà recuperata per la generazione di energia elettrica.

I laser vengono focalizzati per poter colpire , con impulsi brevissimi, il bersaglio per innescare la fusione

Questo sistema promette di raggiungere la fusione commerciale in modo molto più semplice rispetto a tokamak e stellator, gli strumenti di compressione attualmente più utilizzati.

 


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