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LA FED SI PREPARA ALLA PROSSIMA CRISI E BLANCHARD (EX COLLEGA DI COTTARELLI) FA UNA PROPOSTA SHOCK

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La FED si sta preparando alla prossima crisi e c’è ormai la convinzione che nei prossimi 10 anni i tassi diventeranno negativi e che ci sarà una crisi finanziaria da affrontare, solo che questa volta rischia di essere diversa, e peggiore, della precedente e soprattutto le banche centrali sono quasi disarmate. Attualmente il benchmark del tasso  di finanziamento della FED è il 2,875%, ed anche se sono previsti alcuni rialzi la possibilità di tornare a zero e, nello stesso tempo, non dare stimolo, sono piuttosto elevate, anche perchè i tagli precedenti in questi casi sono stati dell’ordine dei 500 punti base, cosa impossibile ora.

Ad un recente convegno organizzato dalla FED di Boston il noto economista Blanchard , ex collega di Cottarelli al FMI, ha affrontato il tema. Le sue affermazioni possono essere riassunte sotto queste voci:

  • la FED ha tutti gli strumenti giuridici e monetari necessari;
  • la dimensione dell’attivo della Banca centrale non è un problema e ” If we need it, we could clearly double it and nothing terrible would happen” Se ce ne fosse bisogno potremmo semplicemente raddoppiarlo e non succederebbe nulla di terribile;
  • In questo caso l’acquisto migliore sarebbe il mercato azionario.

Finora al massimo la FED aveva comprato titoli derivati sui mutui, ma mai azioni. L’idea sarebbe una sorta di strana “Via capitalistica al comunismo finanziario”, ma l’acquisti di attivi sembra comunque la via più diretta per stabilizzare i mercati finanziari, il che è un po’ strano, perchè lo scoppio delle bolle spesso non è altro che la reazione naturale a squilibri creatisi nei mercato. Le borse cadono perchè sono cresciute troppo, perchè i titoli non hanno rendimenti in linea con le aspettative, mentre in questo modo si rischia non di correggere, ma di perpetuare le bolle.

Comunque è curioso che la FED sia iperinterventista, annunciando anche la possibilità di intervento sulla borsa, mentre la BCE si rifiuti di intervenire per correggere squilibri innaturali sui mercati dei titoli del debito pubblico, ma la FED è la Banca Centrale di uno stato , la BCE… non si sa.

 


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