Attualità
La Dichiarazione di Dublino: quasi mille scienziati contro gli zeloti vegani
In un numero speciale della rivista Animal Frontiers, decine di esperti sono stati incaricati di esaminare la scientificità delle affermazioni secondo cui il consumo di carne provoca malattie ed è dannoso per il pianeta. Essi hanno messo in guardia da una spinta generalizzata della società verso diete a base vegetale, sostenendo che le comunità più povere con un basso apporto di carne spesso soffrono di arresto della crescita, deperimento e anemia a causa della mancanza di nutrienti e proteine vitali.
Migliaia di scienziati in tutto il mondo hanno aderito alla Dichiarazione di Dublino, un gruppo che afferma che l’allevamento è troppo importante per la società per “diventare vittima del fanatismo”. Secondo il gruppo, molte delle affermazioni negative sulla carne nella nostra dieta non sono vere. Quasi 1000 scienziati vi hanno aderito.
Il gruppo della Dichiarazione di Dublino ha pubblicato una dichiarazione che consente ai firmatari globali di unirsi a loro nel difendere le diete sostenute dalla carne e nel contraddire le comuni affermazioni fatte dalle istituzioni contro il bestiame in agricoltura. In particolare, gli scienziati sottolineano che la carne fornisce l’apporto di vitamina B12 nelle diete umane, svolge un ruolo importante nel fornire retinolo, acidi grassi omega-3 e minerali come ferro e zinco, oltre a composti importanti per il metabolismo, come taurina e creatina. Non esiste un equivalente vegano che soddisfi queste esigenze nutrizionali e spesso sono necessari diversi integratori per mantenerli in salute.
Per chi volesse consultare la dichiarazione lo può fare a questo link
Oggetto della dichiarazione
I sistemi zootecnici devono progredire sulla base dei più elevati standard scientifici. Sono troppo preziosi per la società per diventare vittime di semplificazione, riduzionismo o fanatismo. Questi sistemi devono continuare ad essere integrati nella società e avere da questa un’ampia approvazione. Per questo, gli scienziati sono invitati a fornire prove affidabili dei benefici nutrizionali e sulla salute dei prodotti animali, della sostenibilità ambientale, dei valori socio-culturali ed economici, nonché delle soluzioni per i numerosi miglioramenti necessari degli allevamenti animali. Questa dichiarazione mira a dare voce ai numerosi scienziati di tutto il mondo che fanno ricerca diligentemente, onestamente e con successo in varie discipline al fine di raggiungere una visione equilibrata del futuro dell’agricoltura e dell’allevamento animale.
Sfide per la zootecnia
I sistemi alimentari di oggi affrontano una doppia sfida senza precedenti. C’è da una parte la richiesta di aumentare la disponibilità di alimenti di origine animale (carne, latticini, uova) per aiutare a soddisfare le esigenze nutrizionali non adeguatamente coperte di circa tre miliardi di persone, il che contribuisce all’arresto della crescita, al deperimento, all’anemia e ad altre forme di malnutrizione. Allo stesso tempo, alcuni metodi e sistemi di produzione animale presentano sfide alla biodiversità, ai cambiamenti climatici e ai flussi di nutrienti, nonché alla salute e al benessere degli animali nell’ambito di un ampio approccio One Health. Con una forte crescita della popolazione, concentrata in gran parte tra le zone socio-economicamente vulnerabili e urbane del mondo che dipendono largamente dagli animali per la sussistenza, le sfide di approvvigionamento e sostenibilità crescono in modo esponenziale e le soluzioni basate sull’evidenza scientifica diventano sempre più urgenti.
Zootecnia e salute umana
Gli alimenti di origine animale forniscono una varietà di nutrienti essenziali e altri composti che promuovono la salute, molti dei quali sono carenti nelle diete a livello globale, anche tra le popolazioni con redditi più elevati. Le persone con buone risorse economiche possono seguire diete adeguate limitando carne, latticini e uova. Tuttavia, questo approccio non dovrebbe essere raccomandato per la popolazione in generale, in particolare per quelle fasce con fabbisogni elevati, quali bambini e adolescenti, donne in gravidanza e in allattamento, donne in età riproduttiva, anziani e malati cronici. I più alti standard di evidenza bio-evolutiva, antropologica, fisiologica ed epidemiologica sottolineano che il consumo regolare di carne, latticini e uova, come parte di una dieta equilibrata, è vantaggioso per gli esseri umani.
La zootecnica e l’ambiente
Gli animali d’allevamento sono insostituibili per mantenere un flusso materiale circolare in agricoltura, riciclando in vari modi le grandi quantità di biomassa non commestibile che vengono generate come sottoprodotti durante la produzione di alimenti per la dieta umana. Gli animali zootecnici sono posizionati in modo ottimale per convertire questi materiali nel ciclo naturale e contemporaneamente produrre alimenti di alta qualità. I ruminanti in particolare sono anche in grado di valorizzare terre marginali che non sono adatte alla produzione diretta di cibo umano. Inoltre, sistemi di allevamento ben gestiti che applicano principi agro-ecologici possono generare molti altri benefici, tra cui il sequestro del carbonio, il miglioramento della salute del suolo, la biodiversità, la protezione degli argini fluviali e la fornitura di importanti servizi ecosistemici. Mentre il settore dell’allevamento si trova di fronte a diverse sfide importanti per l’utilizzo delle risorse naturali e il cambiamento climatico che richiedono un’azione, soluzioni semplificate quali la drastica riduzione del numero di capi, potrebbero effettivamente comportare problemi ambientali su larga scala.
Allevamento e socio-economia
Per millenni, l’allevamento degli animai domestici ha fornito all’umanità cibo, abbigliamento, energia, letame, occupazione e reddito, nonché beni, garanzie, assicurazioni e status sociale. Gli alimenti di origine animale sono la fonte più facilmente disponibile di proteine di alta qualità e diversi nutrienti essenziali per il consumatore globale. Il possesso di animali è anche la forma più frequente di proprietà privata dei beni nel mondo e costituisce la base del capitale finanziario delle comunità rurali. In alcune di queste, il bestiame è uno dei pochi beni che le donne possono possedere, ed è un punto di partenza verso la parità di genere. I progressi nelle scienze animali e le tecnologie correlate stanno attualmente migliorando le prestazioni dei sistemi zootecnici lungo tutte le dimensioni sopra menzionate, quali la salute, l’ambiente e la socio-economia, più velocemente che in qualsiasi momento della storia.
Prospettive per la zootecnia*
La civiltà umana è stata costruita sull’allevamento degli animali sin dall’inizio dell’età del bronzo, più di 5000 anni fa, fino a diventare il fondamento della sicurezza alimentare per le società di oggi. La zootecnia è il metodo comprovato da millenni per creare un’alimentazione sana e mezzi di sussistenza sicuri, una saggezza profondamente radicata ovunque nei valori culturali. L’allevamento sostenibile fornirà anche soluzioni per l’ulteriore attuale sfida, rimanere all’interno della zona operativa sicura dei confini del pianeta Terra, l’unica che abbiamo.
Per prove scientifiche, fare riferimento alle registrazioni della presentazione “International Summit on the Societal Role of Meat” del 19/20 ottobre 2022 e al Numero Speciale di Animal Frontiers.
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