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Politica

La Crisi della Pista Ciclabile a Berlino: gli ambientalisti sfrattano le persone da casa per avere la pista ciclabile

A Berlino la costruzione di una nuova Pista Ciclabile restringe così tanto la carreggiata che non possono più operare i mezzi dei vigili del fuoco per sgomberare, in caso d’incendio, gli appartamente più in alto. La soluzione? Sfrattare gli inquilini dagli appartamenti agli ultimi piani

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In un quartiere residenziale di Berlino, precisamente nella Kantstrasse a Charlottenburg, centinaia di inquilini sono ora in una situazione di incertezza e paura.

Il motivo? Una pista ciclabile che, benché costruita con l’intento di promuovere una mobilità sostenibile, ha sollevato serie preoccupazioni per la sicurezza, portando l’ufficio distrettuale a minacciare un “divieto d’uso” per molti appartamenti. La notizia è stata riportata da BZ.

La pista ciclabile in questione è stata installata quattro anni fa come soluzione temporanea (pista ciclabile pop-up), ma il suo design ha creato un dilemma. La pista ha ristretto la carreggiata dopo la creazione della pista ciclabile rende difficile per i veicoli di emergenza operare efficacemente, mentre la distanza tra la corsia di sinistra e gli edifici residenziali è eccessiva per permettere l’uso delle autoscale dei vigili del fuoco.

Questo pone un problema di sicurezza, poiché in edifici alti fino a 22 metri, la scala dei pompieri rappresenta una via di fuga cruciale in caso di emergenza, e se i vigili non possono intevenire allora gli appartamenti non sono agibili, oltre ad essere pericolosi. 

Siamo in Germania e non è tollerabile che delle persone vengano a vivere in una casa che non sia perfettamente sicura. O le cose sono in un modo esatto, preciso, oppure è meglio che non siano.

Quindi, di fronte a questa impasse, l’ufficio distrettuale ha proposto una misura drastica: dal 1° novembre, intende emettere divieti di utilizzo per le unità abitative interessate, in pratica ordinando agli inquilini di evacuare le loro case e sfrattandoli. 

Questa decisione, confermata giovedì sera in risposta a una richiesta del gruppo parlamentare FDP, potrebbe lasciare senza tetto centinaia di residenti dal terzo piano in su, senza offrire alternative di alloggio. Che si arrangino gli inquilini, meglio la pista cilabile che gli appartamenti. 

Questa è la situazione nella Germania attuale, sotto la coalizione semaforo, e in una Berlino dominata dalla politica di sinistra, dove l’infrastruttura per i ciclisti sembra aver preso priorità rispetto alle necessità dei residenti, specialmente quelli meno abbienti che abitano ai piani superiori.  Sarebbe interessante sapere cosa ne avrebbe detto Kant,  a cui la strada è dedicata

Questa controversia mette in luce una problematica più ampia nella gestione delle politiche ambientali e urbane in Germania. La situazione in Kantstrasse è un esempio lampante di come le buone intenzioni possano avere conseguenze impreviste quando la pianificazione non tiene conto di tutti gli aspetti della vita urbana.  Il problema è che i verdi e i socialisti tedeshci hanno preferito il ricco con la bicicletta, che il povero che vive nel sottotetto. Poi si lamentano se il AfD è il secondo partito del paese.


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