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LA CRESCITA … CHE NON C’E’: SIAMO DI POCO AL DI SOPRA DEL VENEZUELA, MA DOBBIAMO SEMPRE RINGRAZIARE RENZI, PADOAN E CALENDA

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Cari amici

eccovi un breve grafico tratto dalla rivista “The economist” pubblicato questa settimana dove viene presentata una classifica mondiale delle crescite previste nel 2018.

L’Italia è fra gli ultimi posti per crescita mondale. A crescere più lentamente di noi ci sono paesi come il Venezuela di Maduro , la Coread del Nord di Kim, Puerto Rico, distrutto dalle tempeste tropicali e da ricostruire da zero, la Gunea Equatoriale scossa dalle rivoluzioni, il Brunei duramente colpito dal calo del petrolio, così come l’Arabia Saudita.

Chiaramente le crescite più elevate sono appannaggio di paesi in via di sviluppo, ma noi cresciamo la metà rispetto alla media mondiale, e molto al di sotto di paesi avanzati come Russia, Francia , Canada, USA e , ovviamente , Germania.

La situazione è anche peggiore se consideriamo gli ultimi dati del Fondo Monetario Internazionale 

La crescita per il 2018 prevista da FMI è del 1,4 molto inferiore a quella dell’area euro (2,2%) e delle economie avanzate, (2,3%), per non parlare delle economie avanzate (3,7%). Però il peggio è che le previsioni per il 2019 vedono un peggioramento del divario, con l’Italia che cresce solo del 1,1%, mentre la media euro è del 2% , quella dei paesi avanzati è del 2,2% e quella mondiale resta invariata al 3,7%.

Ci si chiede realmente dove siano tutti i successi così decantati dai governi degli ultimi 5 anni, dai vari Renzi, Padoan, e Calenda, perch’è non solo l’italia cresce meno, ma perfino rallenta. Probabilmente le previsioni contengono già le strette fiscali che saranno imposte da Leuropa.

Eppure queste persone sono perennemente a predicare in TV…

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