Attualità
La Corte dei Conti boccia il finanziamento a Reithera. L’ultimo fallimento di Arcuri
La Corte dei Conti ha respinto il finanziamento del vaccino sperimentale contro il coronavirus sviluppato dalla società di biotecnologie ReiThera, con sede a Castel Romano. La sperimentazione prevedeva l’investimento di 81 milioni di euro, in parte forniti dallo stato in parte dalla società stessa. Il vaccino ha completato due fasi su tre della sperimentazione, e si attendeva lo sblocco dei fondi da parte della Corte dei Conti per procedere con l’ultima fase, anche se ultimamente erano sorti diversi dubbi sullo svolgimento della seconda fase.
La Corte ha comunicato in una nota di aver negato il proprio visto sul decreto di approvazione dell’accordo sottoscritto il 17 febbraio 2021 dal ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia (l’agenzia pubblica per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa) e da Reithera, volto a sostenere il programma di sviluppo del vaccino. Il decreto prevedeva che lo stato italiano mettesse a disposizione per il finanziamento 50 milioni di euro di cui 41 milioni a fondo perduto e il resto come finanziamento a fondo agevolato. Alla fine una buona parte del finanziamento era a carico dello stato.
Chi è il responsabile, ancora oggi, di Invitalia? Semplice, Domenico Arcuri. il disastro di ReiThera , la bocciatura dei finanziamenti, il mistero sulla “Fase 2” della sperimentazione, a cui lo Spallanzani nega di aver preso parte.
Il mistero del vaccino italiano: L 'Ospedale Spallanzani si è ritirato#Fuoridalcoro pic.twitter.com/OfIZRv9TTp
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) May 11, 2021
Naturalmente Arcuri rimane ben fisso ad Invitalia, nonostante tutto, e questo ci fa nascere una domanda: Chi lo sta proteggendo? Il gruppo dietro “Il fatto quotidiano”, suo sponsor, è così forte, nonostante tutto? Ah, che belle domande senza risposta.
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