Attualità
La Corsica brucia. Gli indipendentisti attaccano le caserme francesi
La Francia è una polveriera e la sua miccia è la Corsica. Dopo il ferimento dell’indipendentista corso Yvés Colonna il due marzo da parte di un detenuto islamista e la sua morte il 20 la Corsica è entrata in una situazione esplosiva di scontri, incendi, attacchi alle forze dell’ordine e ora perfino alle caserme dell’esercito francese sull’isola. Qui gli attacchi, anche con molotov, alle caserme Furiani e D’Aspretto
Tutta la francia però è una polveriera, con la Corsica che è solo il luogo più caldo. Ovviamente non sentirete nulla del genere in Italia, in TV, ma le proteste sono continue, caotiche e casuali, come l'”Operazione lumaca” nei pressi di Rénnes, la scorsa settimana,
Nouvelle opération escargot des routiers et travailleurs du BTP sur la rocade de #Rennes ce soir après l'opération de ce matin contre la hausse des prix des #carburants. (@Rennes24) pic.twitter.com/CYaKU8nn1G
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) March 24, 2022
La prefettura della città di Gueret è stata murata dai contadini infuriati per il rialzo dei prezzi dei carburanti e la legislazione nemica del lavoro.
Des agriculteurs de la Creuse ont muré la rue de la Préfecture à Guéret lors d'une manifestation contre la flambée des prix des #carburants et des matières premières. (France Bleu) pic.twitter.com/wg1ZWP9g5q
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) March 23, 2022
La Francia voterà il 22 aprile per le presidenziali, al primo turno, e , nello stesso tempo, è una polveriera al limite dell’esplosione. Solo la divisione dell’opposizione può permettere a Macron di vincere ancora.
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