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LA CORSA ALL’IMMISSIONE DI MONETA PROSEGUE: BOJ ABBANDONA I PROPRI LIMITI

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Mentre al Consiglio UE si discuterà come NON monetizzare il debito, tutto il resto del mondo conosciuto sta andando in direzione. Abbiamo fa FED che ormai ha programmi cumulati , fra debito pubblico e privato, per 2.300 miliardi di dollari, e questo si incrocia con i programmi Federali di dimensioni simili, la BoE ha deciso di aprire una linea di credito diretta al Tesoro , senza neppure passare per il mercato, ed ora la Bank of Japan infrange uno dei pochi limiti all’intervento rimasti.

Come narrato da Nikkei domani la Bank of Japan discuterà l’abbandono del limite di acquisto annuo di tutoli di stato giapponesi, attualmente  fissato a 80 mila miliardi di yen, 742 miliardi di dollari USA. Insieme a questa decisione ci si attente che la Banca mantenga un tasso negativo allo 0,1% che , possiamo presumere, porterà ad un tasso di interesse sul debito pubblico giapponese pari allo zero per cento.

La BOJ ultimamente aveva iniziato una leggera riduzione dello stimolo, ma … COVID ha cambiato la situazione:

Invece adesso la BoJ ha eliminato questo vincolo, anzi ha invitato il governo ad una politica fiscale più espansiva: a che serve avere una potenza di fuoco monetaria, quella vera, se non c’è una politica fiscale per poterla utilizzare, cioè se il lo stato non fa deficit, emette debito che la Banca Centrale può acquistare.

In Giappone quindi Banca Centrale e Ministero del tesoro combattono, fianco a fianco, per ridurre gli effetti economici negativi  dovuto alla chiusure per il coronavirus. Però in Giappone gli organi dello stato lottano per il bene collettivo, non siamo mica in Italia, dove invece si discute su come NON fare debito. E quindi lasciare andare tutto a rotoli.


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