Difesa
La Corea del Sud lancia il suo terzo satellite spia. Una costellazione per osservare il Nord
La Corea del Sud lancia il proprio terzo satellite spia, in preparazione di una costellazione che tenga strettamente sotto controllo il Nord e prepari una adeguata strategia di attacco preventivo
Nonostante la crisi politica interna, la Corea del Sud continua a migliorare il proprio sistema di osservazione e controllo militare.
L’esercito sudcoreano ha lanciato con successo un altro satellite di sorveglianza nello spazio, in un momento di intensificazione delle tensioni con la Corea del Nord.
È la terza volta che Seul mette in orbita un satellite spia di fabbricazione nazionale nel giro di un anno, dopo i lanci del dicembre 2023 e dell’aprile 2024.
Secondo il ministero della Difesa sudcoreano, la risorsa spaziale è stata lanciata sabato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dalla base spaziale di Vandenberg in California.
È stato messo in orbita alle 21:24 esatte e ha stabilito una comunicazione con una stazione terrestre all’estero alle 23:30, confermando il successo della missione.
La nazione asiatica ha in programma altri due lanci di satelliti spia militari entro la fine del 2025, riuscendo così a creare una vera e propria costellazione satellitare di controllo.
Monitoraggio del Nord
La spinta della Corea del Sud a dispiegare i propri satelliti di ricognizione arriva mentre le tensioni con la Corea del Nord continuano a crescere.
Per anni Seul si è affidata alle risorse spaziali statunitensi per monitorare le attività militari nordcoreane.
Con tre satelliti in orbita, la Corea del Sud dovrebbe ottenere una maggiore autonomia nel monitoraggio di Pyongyang, che sta intensificando gli sforzi per espandere il proprio arsenale in vista di un potenziale conflitto.
I satelliti potrebbero anche svolgere un ruolo di monitoraggio dei crescenti legami tra la Corea del Nord e la Russia. La creazione di una costellazione di satelliti da ricognizione e allarme autonoma sarebbe strumentale alla strategia della “Kill chain” della Corea del Sud, cioè la strategia di un attacco preventivo totale ai vertici Nord Coreani se fosse avvertito un allarme strategico serio proveniente dal nord.
La Corea del Sud punta ad eliminare, in caso di seria minaccia, i vertici politici e militari della Corea del Nord, oltre che le armi nucleari più pericolose, ma una strategia del genere richiede un’osservazione continua e attenta dell’avversario.
Nel novembre del 2023, la Corea del Nord ha dichiarato di aver lanciato con successo il proprio satellite spia dopo diversi tentativi falliti. Il suo leader, Kim Jong Un, ha rivelato che il satellite aveva già catturato immagini della Casa Bianca e del Pentagono a Washington.
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