La Corea del Sud cerca di importare più petrolio e Gas Made in USA per l’amministrazione Trump

La Corea del Sud, alleata degli USA, uno dei maggiori acquirenti mondiali di petrolio e gas naturale, sta cercando di importare più greggio e GNL dagli Stati Uniti per diversificare l’approvvigionamento energetico e ridurre il surplus commerciale con l’America, ha dichiarato giovedì il ministro sudcoreano dell’Energia e del Commercio, Ahn Duk-geun.

La Corea del Sud, terzo importatore mondiale di GNL dopo Cina e Giappone, sta valutando la possibilità di aumentare le importazioni di energia dagli Stati Uniti per evitare i dazi che il presidente entrante Donald Trump ha promesso di introdurre sui partner commerciali.

“Gli altri Paesi stanno tutti parlando della necessità di alleviare il crescente deficit commerciale sotto l’amministrazione Trump”, ha dichiarato Ahn ai giornalisti, come riportato da Bloomberg.

“Siamo più o meno nella stessa situazione, quindi stiamo pensando di aumentare le importazioni di energia, e c’è anche la necessità di diversificare le forniture per migliorare la sicurezza energetica”, ha aggiunto il ministro sudcoreano.

Impianto di Freeport per la produzione del GNL

Poco prima delle elezioni presidenziali americane di novembre, è emerso che l’aumento del surplus commerciale della Corea del Sud con gli Stati Uniti potrebbe spingere le aziende coreane ad acquistare più petrolio e gas americani se Trump diventasse presidente, dato che si prevede che si concentrerà sul deficit commerciale dell’America con i partner.

I funzionari della Corea del Sud hanno analizzato i futuri scenari commerciali del Paese e hanno concluso che l’amministrazione Trump si concentrerà probabilmente sullo stato degli scambi tra gli Stati Uniti e i loro partner, compresa la Corea del Sud.

Trump ha giurato di imporre tariffe del 10% su tutte le importazioni statunitensi e il mese scorso ha avvertito l’Europa di acquistare più petrolio e gas dagli Stati Uniti o di rischiare le tariffe.

Questa corsa a comprare più gas e petrolio americano per evitare i dazi ha però delle limitazioni legate alla capacità produtiva degli USA, che non può aumentare dall’oggi al domani, ma necessità di investimenti, anche importanti, sia nelle infrastrutture di trasporto e trasformazione, sia nello sfruttamento delle riserve. Come faranno gli USA a soddisfare Oriente e Occidente, come vorrebbero Trump e gli alleati?