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La Commissione propone uno strumento legislativo per obbligare gli europei a risparmiare il gas:

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La Commissione ha annunciato il suo strumento legislativo che vuole obbligare gli europei a risparmiare il 15 % di gas, con l’obiettivo di risparmiare ora per consumare  quest’inverno.

Interessante che, pur avendo in teoria la commissione già il potere per poter  ridurre il consumo di gas e regolare i flussi fra i vari paesi, proponendo dei criteri di condivisione e dei livelli di servizio minimo. però la Commissione vuole proprio un nuovo strumento legislativo per forzare, ancora più duramente, il risparmi.

I punti chiave sono, in parte, la solita minestra ambientalista, in parte alcuni strumenti nuovi. Vediamo ora quali sono i criteri guida che saranno alle basi delle decisioni della Commissione:

  • Criticità sociale;
  • Forniture internazionali;
  • Danni strutturali per le interruzioni delle forniture;
  • La valutazione della possibilità di sostituzione o riduzione dei consumi;

la Commissione , sulla base di questi criteri, ha come obiettivo quello di riuscire a ottenere una maggiore “Flessibilità della domanda”, che dov

Strumenti di mercato per ridurre la domanda e prepararsi alla scarsità:

  1. Sistemi di aste o gare d’appalto
  2. Contratti interrompibili
  3.  Contratti di scambio tra consumatori industriali
  4. Flessibilità della domanda di energia elettrica

Il punto 1 prevede la possibilità, per chi risparmia gas rispetto alle disponibilità, di metterlo all’asta lucrandoci. Un metodo per invogliare ad un risparmio ulteriore sulla base dell’avidità delle aziende. Il punto 2 riguarda l’interruzione dei contratti interrompibili, fatto che diventa realtà, il punto 3 permette ai grandi consumatori di scambiarsi eventuali quantità con accordi leciti. Il punto 4 è legato all’imposizione delle politiche di risparmio a partire dal settore pubblico per poi espandersi il privato, prima con l’educazione e poi con il taglio di temperature in casa e in ufficio, sia massimo sia minimo

Alla base c’è sempre la solita fuffa delle fonti rinnovabili che,  ahimé, hanno proprio strutturalmente il difetto che ora si imputa al gas, non sono stabili. Sostituire il gas con le rinnovabili sarebbe bello, ma rischia di essere inutile. Inoltre qualsiasi politica di risparmio forzato e forzoso ha, come conseguenza, una depressione dei consumi e della produzione industriale. Per questo le misure non garantiscono la sicurezza, ma la povertà. Bisogna avere il coraggio di creare energia, non forzare tutti ad una forzosa austerità.


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