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La Cina sta effettuando una grossa espansione del proprio arsenale nucleare
Secondo gli esperti, la Cina sta portando avanti la più grande espansione del suo arsenale nucleare, modernizzando il deterrente atomico in vista di eventuali conflitti futuri con gli Stati Uniti. Secondo le stime del think tank SIPRI, la Cina dispone di un arsenale di circa 350 testate nucleari, un numero esiguo rispetto a Stati Uniti e Russia, ma sta crescendo rapidamente e potrebbe avere 1.500 testate entro il 2035, secondo una stima del Pentagono pubblicata a novembre.
“La Cina sembra non accontentarsi più di poche centinaia di armi nucleari per garantire la propria sicurezza”, ha dichiarato all’AFP Matt Korda della Federation of American Scientists.
Dal suo primo test nucleare nel 1964, la Cina si è accontentata di mantenere un arsenale relativamente modesto e ha sostenuto che non sarà mai la prima a usare armi nucleari in un conflitto, ma negli ultimi anni, sotto la guida del presidente Xi Jinping, ha avviato una massiccia opera di modernizzazione militare che include il potenziamento delle armi nucleari, non solo per scoraggiare i nemici, ma anche per essere in grado di contrattaccare se la deterrenza fallisce.
“La Cina sta intraprendendo la più significativa espansione e modernizzazione delle sue forze nucleari nella storia del Paese”, ha dichiarato all’AFP David Logan, professore assistente presso il Naval War College statunitense. Ciò implica non solo l’aumento della produzione di testate, ma anche il potenziamento della capacità di distribuirle con una triade nucleare: missili, aerei e sottomarini.
“I cambiamenti in atto o in corso sono molto significativi” e “trasformeranno la Cina da uno Stato con capacità di ritorsione nucleare a una terza potenza nucleare mondiale”, ha dichiarato all’AFP Eric Heginbotham, ricercatore principale presso il Centro di studi internazionali del MIT. “Questo segnerà la prima volta nella storia che le grandi potenze nucleari dovranno considerare non un potenziale concorrente nucleare, ma due, e avrà implicazioni per la pianificazione nucleare e la stabilità ovunque”.
La Cina sta costruendo “rapidamente” strutture di lancio per missili balistici intercontinentali, con oltre 300 silos in totale, secondo quanto dichiarato dal Pentagono lo scorso anno. Pechinoha sottolineato di mantenere “la sua forza nucleare al livello più basso richiesto per la sicurezza nazionale”. Il mese scorso, in una dichiarazione congiunta con il leader russo Vladimir Putin, Xi ha affermato che la guerra nucleare “non deve mai essere scatenata”.
I dati non sono disponibili pubblicamente, ma la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari ha stimato che la Cina ha speso 11,7 miliardi di dollari per il suo programma nucleare nel 2021 – meno di un terzo di quanto si ritiene abbiano speso gli Stati Uniti. Inoltre, secondo gli esperti, ci sono ostacoli a un rapido aumento delle scorte atomiche cinesi, in primo luogo i mezzi limitati per produrre i materiali fissili necessari per le testate. Però la Cina sta investendo molto nei reattori nucleari a uso civile che però possono anche fornire il materiale fissile necessario.
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